Miei cari lettori,
Dopo aver zing-zagato, qualche puntata fa, tra i tornanti, i colli e le vedute sul mare del Parco del San Bartolo, oggi vi porto ad esplorare un’altra meraviglia della riviera marchigiana.
Quanto di voi non hanno mai conosciuto o vissuto di persona un’esperienza sulla Riviera del Conero? Andata assolutamente a provare, non ve ne pentirete!
Il Conero o, per meglio dire, il Parco Regionale del Monte Conero, è un meraviglioso contesto di bianche scogliere a strapiombo sul mare, coronate dalla florida vegetazione del parco. Uno spettacolo unico in tutto il centro Italia! È un unicum eccezionale dove la macchia boschiva di montagna si mescola con la macchia mediterranea, e spiagge acciottolate e mare pulito con una dolce e mite campagna dove si esprimono al meglio le pregiate uve del Rosso Conero.
La via migliore per scoprire questa meraviglia è senza dubbio un’esperienza via mare, a bordo di una barca a vela. È da questa prospettiva che si può cogliere la vera anima della città di Ancona, una città fondata e cresciuta con lo “sguardo” verso il mare, con l’insolita curiosità di avere la cattedrale (la Chiesa di S. Ciriaco), la sua chiesa principale, rivolta verso il mare, come a sorvegliare e a proteggere il popolo dei marinai e pescatori. Eggià, perché di marinai per eccellenza era costituito il popolo fondante di Ancona, i Dori Siracusani. Nel 387 a.C. questi approdarono in quel porto naturale a forma di gomito e di lì, sul colle Guasco, fondarono un’acropoli fortificata che chiamarono Ankon, da cui Ancona. Il profilo del San Ciriaco che risplende solenne nella luce del tramonto, con i suoi due leoni adagiati fieri sulla gradinata di accesso, è uno spettacolo mozzafiato per chi si avvicina da mare al porto di Ancona.
Lasciato il San Ciriaco e proseguendo lungo la costa verso sud, è tutto un rivelarsi di grotte di pescatori e di scogli popolati da una fitta flora e fauna marina (spirografi, saraghi, tartufi di mare, molluschi e crostacei di vario genere).
È un affacciarsi di suggestivi borghi marinari, come quelli di Sirolo e Numana, e di antiche torri e fortificazioni, come la Fortezza Napoleonica nella Baia di Portonovo.
Insomma, in questo contesto natura, mare e storia si mescolano in una maniera stupenda ed eccezionale.
E se per viverlo avrete scelto un’esperienza in barca a vela, allora tutto sarà davvero ancora più incredibile: l’attesa dell’alba tra milioni di stelle, i racconti di pirati e grotte segrete, un tuffo nelle acque cristalline delle Due Sorelle, il sapore del pesce appena pescato e il saluto disinvolto dei pescatori. Lasciar scivolare la mente al largo verso l’orizzonte, trasportata dallo sciabordio delle onde, in uno spazio che non ha più tempo.
Se tutto ciò vi ispira, vi fornisco questo link dove potrete trovare una proposta davvero interessante, organizzata dal tour operator Maraviglia Travel:
http://www.maravigliatravel.it/tabid/132/Default.aspx?productid=185
Buona avventura allora e alla prossima!