Isernia, 10.04.2013- Un uomo mascherato da Batman si aggira da qualche giorno nelle notti di Isernia, vigilando sulla città del Molise.Vestito di nero, con tanto di maschera e mantello, il Batman nostrano non tradisce le sue Converse che gli aggiudicano sia commenti sbeffeggiatori che espressioni di stima sulla pagina Facebook “Batman veglia su Isernia” (Just for fun) inaugurata il 28 marzo. Se il Batman tradizionale rassicurava i concittadini della sua presenza proiettando un pipistrello nel cielo, Batman di Isernia affigge manifesti in bianco e nero in giro per la città facendo sapere che, appunto, “Batman veglia su Isernia”. E soprattutto si presenta in versione 2.0, comunicando con i suoi fan sul social network, aggiornando quasi quotidianamente il suo “stato”, corredandolo di foto che lo ritraggono in azione in vari luoghi della città scattate da un Robin in veste inedita di fotografo. Cresce la sua popolarità: in un paio di settimane ha raggiunto quasi 12.000 fan. Molti esaltano la sua creatività, qualcuno gli ricorda che sia Halloween che Carnevale sono finiti da un po’, altri lo prendono in giro per le pose non particolarmente eroiche e gli chiedono dove sono finiti stivali e bat-mobile o se sa volare. Qualcuno chiede che intervenga anche nella propria città, altri si propongono come Catwoman, Pinguin, Robin o Joker…molti gli consigliano un buon medico o un lavoro serio. Tra stima, sorrisi e derisioni, si fa strada la curiosità : chi si nasconderà dietro alla maschera dell’uomo-pipistrello?
Che Batman sia un personaggio interessante, misterioso, affascinante, simbolo di giustizia e attiva lotta al crimine non ci sono dubbi: è il supereroe dal mantello nero come la notte che veglia sulla sua città e ispira sicurezza, protegge i suoi cittadini, sventa rapine e punisce malintenzionati, interviene laddove la giustizia umana sembra non arrivare. In un periodo delicato come quello che l’Italia attraversa, caratterizzato da crisi, sfiducia nelle autorità e paura del futuro, forse il “ritorno di Batman” simbolizza il bisogno di una persona che indossi gli abiti del supereroe e recuperi le sorti del paese.
Forse è semplicemente una trovata pubblicitaria, una campagna di marketing d’impatto per proporre prodotti o servizi relativi alla sicurezza. O forse, perché no, il Batman di Isernia è solo espressione del senso di responsabilità civica di colui, o colei, che nascondendosi dietro una maschera tenta di infondere serenità e senso di sicurezza alle notti della sua città.
Michela Romagnoli