OPERA, 16 APRILE ’13 – Pietro Maso è un uomo libero. Ha scontato nel carcere di Opera 22 anni di reclusione per l’omicidio dei genitori, uccisi il 17 aprile del 1991, e ieri è uscito dal penitenziario di Opera. Le due sorelle sono andate a prenderlo, la prima giornata da uomo libero l’ha trascorsa a Milano con la moglie Stefania sposata nel 2008 quando aveva ottenuto la semilibertà. Per l’omicidio dei genitori era stato condannato a 30 anni di reclusione ma grazie alla liberazione anticipata e all’indulto ne ha scontati 22. Ieri il magistrato di sorveglianza Roberta Cossia ha firmato la fine della pena: “Maso è un cittadino come tutti gli altri e così dovrà essere considerato”. Maso, oggi 41enne, ha dribblato fotografi e giornalisti all’uscita del penitenziario e prima di andarsene avrebbe salutato e ringraziato tutti gli operatori della struttura. Maso massacrò i genitori nella loro casa in provincia di Verona, per impossessarsi della loro eredità, quegli attimi li ha raccontati in un libro dal titolo “Il male ero io”.

ELEONORA DOTTORI

D: In che consiste la semilibertà?

R: Il beneficio della semilibertà concesso dal Tribunale di Sorveglianza consiste nella concessione della possibilità di svolgere lavori all’esterno dell’Istituto Penitenziario durante la giornata, con obbligo di farvi rientro per il pernottamento.

D: Quando può essere concessa la semilibertà?

R: La semilibertà può essere concessa dopo aver scontato la metà della pena o, in caso di ergastolo, dopo aver scontato almeno 20 anni. Per il condannato all’ergastolo il beneficio può essere concesso dopo 20 anni di pena espiata. Non si tratta di 20 anni effettivi, ma di un periodo minore nella realtà, poichè in esso si computano anche gli sconti concessi per la buona condotta. Una volta ammesso alla semilibertà, il condannato può usufruire di permessi con maggiore libertà di movimento, per periodi non superiori, complessivamente, a 45 giorni nel corso dell’anno.

D: E la liberazione anticipata?

R: E’ un istituto previsto dalla legge di ordinamento penitenziario che prevedere la concessione di 45 giorni di detrazione dal computo della pena totale da espiare ogni semestre di pena espiata dando prova di comportamento corretto e rispondente all’opera rieducativa posta in essere all’interno del carcere.

AVV. TOMMASO ROSSI