STOCCARDA, 7 MAGGIO ’13 – La polizia non ha reso note le generalità ma secondo i media si tratta di Hans Lipschis, 93 anni. Sarebbe lui l’uomo arrestato a Stoccarda, in Germania, perché considerato uno dei guardiani del campo di concentramento di Auschwitz tra il 1941 e il 1945. Lipschis è anche uno dei dieci criminali più ricercati dal centro Simon Weisenthal, l’organizzazione fondata nel 1997 che prende il nome dal “cacciatore di nazisti”. L’arrestato viveva in Germani da oltre trent’anni, la sua tranquilla esistenza era stata scoperta da alcuni giornalisti. È stato prelevato da casa e giudicato “sufficientemente in salute” per finire dietro le sbarre. Secondo la lista stilata dal centro Weisenthal, dove Hans Lipschis occupa il quarto posto, è appartenuto alle SS-Totenkopf Sturmban, il battaglione della morte. L’uomo, seppure di origini lituane, fu premiato dai nazisti come “etnicamente tedesco” per i servigi prestati al regime di Hitler. Lipschis era stato rientrare in Germania dalle autorità dopo il trasferimento negli Stati uniti, si era sempre difeso dicendo di aver fatto il cuoco nel campo di prigionia ma se il governo tedesco mostrerà le stesse intenzioni palesate nel 2011 nei confronti di John Demianjuk (condannato a cinque anni per complicità nello sterminio di 28mila persone)anche per lui potrebbe arrivare la condanna. Nel 2011 il tribunale dimostrò che si poteva incriminare per complicità nell’olocausto indipendentemente dal ruolo svolto nel campo di concentramento.

ELEONORA DOTTORI