OKLAHOMA CITY, 23 Maggio 2013 – Il tornado che il 20 maggio scorso, alle 3 del pomeriggio, si è abbattuto su Oklahoma City, nell’omonimo stato, può essere raccontato attraverso i numeri. 24 è il numero delle vittime accertate finora, 10 sono bambini di età inferiore ai 10 anni, 2 addirittura con meno di un anno di vita. 7 di loro hanno perso la vita mentre si trovavano all’interno della loro scuola, la Plaza Tower Elementary School, una delle 5 scuole che il tornado ha incontrato al suo passaggio. 240 sono i feriti. Poi 16. Questo è il numero dei minuti trascorsi da quando l’allarme ha squarciato la tranquillità di Moore, il sobborgo di Oklahoma che ha registrato i danni più ingenti, al momento in cui il tornado si è abbattuto con violenza inaudita sul territorio. E ancora, 2.400 case sono state distrutte o danneggiate, 10.000 persone sfollate.
IL TORNADO – Il tornado ha lasciato una scia di distruzione lunga 17 miglia (23 km) e con un’ampiezza di 1,3 miglia (2 km circa). Ha generato venti che hanno raggiunto la velocità di 320 km orari. Il servizio meteorologico nazionale degli Stati Uniti ha calcolato la potenza del tornado definendolo un EF5, il valore più alto in assoluto.
LA GESTIONE DELL’EMERGENZA – La sezione americana della Croce Rossa, attraverso un comunicato ufficiale, dichiara di aver messo a disposizione degli sfollati alcuni edifici e che altri saranno resi disponibili nell’arco di una manciata di ore. L’esercito della Salvezza e AmeriCares si sono allo stesso modo attivati per la gestione dell’emergenza, Obama ha dichiarato lo stato di calamità naturale, assicurando il sostegno del governo statunitense alle famiglie colpite dal tornado.
L’EROICA MAESTRA – Allo stesso modo, associazioni umanitarie e televisioni statunitensi si sono prontamente attivate per cercare di dare il proprio contributo alle persone colpite da questa terribile vicenda. Non solo aiuti su larga scala, ma anche persone che hanno rischiato la loro vita per salvare quella degli altri. É il caso della maestra di scuola elementare, Rhonda Crosswhite, che per salvare i bambini della sua classe si è letteralmente sdraiata su di loro, pregando e cercando di tranquillizzare i suoi alunni come meglio poteva. Lei stessa riporta che – “è stato come se fossero stati investiti da un treno merci in corsa”- tanto è stato forte l’impatto del tornado.
LE COMPAGNIE ASSICURATIVE – Nonostante gli Stati Uniti siano avvezzi a tale genere di calamità naturali, il tornado che ha colpito Oklahoma city si profila più grave di quelli che l’hanno preceduto, non tanto in termini di persone decedute, ma per quanto riguarda l’ammontare dei danni. Autorevoli fonti americane riferiscono che alle compagnie assicurative sono stati richiesti risarcimenti per un miliardo di dollari e si calcola che, complessivamente, il tornado abbia messo in ginocchio l’economia dello stato dell’Oklahoma causando danni da 3 miliardi di dollari, almeno attinendosi alle prime stime.
SECONDO I TESTIMONI- Un’altra agghicciante immagine ci viene fornita da Kim Linke, quarantenne residente a Westmoor, non lontano da Moore: “Riuscite a immaginare un leone, un leone enorme? Provate a mescolare questa visione con quella di un treno merci, ed è così che è stato. La cosa più spaventosa che io abbia mai sentito in vita mia. Era come un treno merci che fuoriusciva dalla bocca di un leone.”
“C’era un grande caos” ha riferito Amy Elliott, capo dell’ufficio amministrativo dell’ispettore sanitario, mentre osserva lo scenario desolante prodotto dalla furia del tornado.Un caos che non ha permesso di fornire dati precisi ma cifre che, purtroppo, sembrano destinate a salire mano a mano che le ore passano e i soccorsi procedono nella loro opera di aiuto alla popolazione.
CORINNA LENNELLI