Rivoluzione civile a colpi di rap

 

MUSICA GIOVANE: SWORDFISH PROJECT

di Alex Gasparini

FD foto SwordfishUrbania (PU), 30 giugno 2013 – Si intitola Swordfish Project il nuovo capitolo che questa rubrica dedica ai rapper emergenti della scena marchigiana. Swordfish Project è un gruppo “è soprattutto un ibrido sonoro in continua evoluzione”, chiariscono subito i suoi giovani componenti e artefici. L’idea nasce nel 2004 ad Urbania (PU) dalle vulcaniche menti di Delli (Dante Saudelli) e Zico (Ugo Pellicano). Dopo aver attraversato un periodo di attività in band di genere Nu Metal, i due sentono la necessità di sperimentare nuovi suoni e cominciano così a produrre delle basi elettroniche per poter concretizzare il loro estro. L’entrata nel gruppo dell’mc Bouli (Giovanni Paoli) e di dj Sam (Samuele Bozzi), contribuisce all’evoluzione del progetto. Il rap viene inteso anche come forma di canto e mixato col rock, oltre che con l’elettronica, creando un sound organico, con elementi provenienti dall’hip hop e dal funk, caratterizzato spesso dalla presenza di chitarre fragorose. Nascono così i primi singoli. L’impegno che gli Swordfish Project profondono nel lavoro, permette loro di riscuotere un notevole gradimento. Partecipano a molte esibizioni live nel territorio locale e nazionale, aprendo più volte il tour “Profondo rosso” del gruppo Assalti Frontali, e piazzandosi alle finali regionali di “Italia Wave” per due anni di seguito. E’ durante questo periodo di attività che gli Swordfish Project hanno la fortuna di conoscere Bonnot, uno dei produttori più innovativi della scena italiana, nonché membro degli Assalti Frontali. Il quale, dopo aver ascoltato il loro demo, li accoglie nel suo studio a Bergamo. Qui Bonnot lavora alla direzione artistica del primo vero Cd del gruppo, intitolato “Di fronte all’evidenza”. Il Cd contiene 10 tracce impegnative. I testi hanno principalmente una funzione di protesta contro le deviazioni e il diffuso malcostume della politica italiana. Sono basati sulle problematiche sociali che la gente affronta nel quotidiano. Gli Swordfish si ispirano ad artisti e band come Kaos, Cypress Hill, Eminem, 2pac. Nell’album spiccano collaborazioni con altri rapper della scena italiana, del calibro di Inoki, Esa e Junior Sprea. Collaborazioni che danno alla luce “Statomassimo”, brano davvero degno di attenzione, accompagnato dalla realizzazione di un video disponibile su Youtube.
I progetti degli Swordfish non si arrestano. Stanno lavorando alle tracce che comporranno un nuovo disco. Sperano che il loro messaggio musicale possa arrivare ad un pubblico più vasto. E soprattutto che “i ragazzi, ascoltando le nostre canzoni, comincino ad aprire gli occhi e a rendersi conto che nel nostro Pese c’è bisogno di una piccola rivoluzione civile”.

Per informazioni: Tel: 329/5655833 – www.facebook.com/swordfish.project.page?fref=tsinfo@swfproject.com

(tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

 

 

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