REGIONE MARCHE E MINISTERO DELLA SALUTE INSIEME PER UN IMPORTANTE PROGETTO
– di Dott. Giorgio Rossi (Oncologo)
Un importante riconoscimento è stato dato alla Regione Marche dal Ministero della Salute che l’ha nominata sede del network “Italia Longeva – Rete Nazionale di Ricerca sull’Invecchiamento e la Longevità Attiva “ con lo scopo di sviluppare il progetto “Casa intelligente per una longevità attiva e indipendente dell’anziano” con la partecipazione dell’Istituto Nazionale di Ricovero e Cura a carattere scientifico dell’Anziano ( I.N.R.C.A.) di Ancona .Il progetto intende incentivare la realizzazione di progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale nel sistema produttivo e scientifico finalizzati alla creazione di soluzioni tecniche , sia in termini di prodotti che di servizi, riguardanti la “ casa intelligente per una longevità attiva ed indipendente dell’anziano “ cioè potenziare l’assistenza dell’anziano ,anche non malato , presso la propria abitazione mediante l’utilizzo della domotica ( gestione energetica ,sicurezza , confort , ecc, ) e l’introduzione del concetto di “smart object “. Intendendo con questo termine qualsiasi oggetto o apparato domestico in grado di comunicare la propria iterazione con un utente fragile al fine di monitorare le attività quotidiane , ricavarne le abitudini e rilevare eventuali comportamenti anomali che possano evidenziare situazioni di disagio o di pericolo , oppure i sintomi di qualche malattia incipiente . Esempi di “smart object “ sono : un interruttore della luce gestito con impianto a bus , un rilevatore di presenza , un cassetto di un mobile dotato di sensore di apertura , una porta dotata di contatto d’apertura , una scarpa provvista di sensori , un tappeto con sensore di pressione , un letto opportunamente accessoriato , un contenitore con identificatore di cibi per frigoriferi , un dispensatore di medicine ed altri di quegli oggetti associabili al concetto di “ internet of things “ ( internet delle cose ) .
Accanto agli oggetti saranno sviluppate le funzioni : supervisione e cura medica , sicurezza indoor ed outdoor , ausili per lo svolgimento delle normali attività quotidiane , gestione della casa , gestione accessi e sistemi antintrusione , rilevazione di allagamenti , fughe di gas incendi , prevenzione e rilevamento cadute , monitoraggio attività e comportamenti , ausili per la preparazione di cibi con gestione di diete personalizzate ed altro compreso la formazione di familiari e /o badanti .
Ovviamente un simile progetto a forte contenuto multidisciplinare avrà una importante ricaduta su tutti i settori economici regionali come edilizia , disign e progettazione , arredamenti, meccanica , software e ICT ( Information and Comunication Thecnology ),tessile, calzaturiero, illuminazione , wellness, telemedicina e teleassistenza , dispositivi medicali , energie rinnovabili , ecc. , proponendo nuovi stimoli per l’imprenditoria del territorio .Al riguardo la Regione Marche aveva emesso un Bando per la selezione di proposte progettuali finalizzate allo sviluppo di piattaforme di /ntegrazione dedicate all’active ageing e all’ambient assisted living (DGR 1464 del 07/11/2011.
Sono state ora definite le graduatorie : 6 i progetti selezionati e 71 le imprese di ogni parte della regione coinvolte , 9 i milioni di euro stanziati dalla Regione .
L’intero progetto va inquadrato nel nuovo scenario che rivestirà l’assistenza socio-sanitaria del prossimo futuro .Il sensibile allungamento della vita , le Marche è la Regione più longeva d’Europa,il mutamento dell’assetto familiare che vede sempre più famiglie composte da una sola persona anziana , la riduzione delle risorse economiche , fanno sì che l’assistenza socio-sanitaria vedrà sempre meno persone ospedalizzate .Gli ospedali saranno riservati alle malattie acute , sempre più persone con cronicità saranno invece assistite al proprio domicilio quando possibile o in strutture dedicate “ low-care “ a basso tenore di medicalizzazione .Il fenomeno è importante per gli aspetti di modificazione di comportamenti e bisogni socio-sanitari di questa fascia di popolazione ; non necessariamente invecchiamento coincide con malattia , disabilità o emarginazione sociale, ma certo solleva problemi notevoli sul piano dell’assistenza socio-sanitaria .
Da qui l’esigenza di ideare nuovi modelli per i servizi di telesoccorso e telemedicina a cui le tecnologie della domotica e dell’ambient intelligence integrate nelle strutture socio sanitarie possono offrire soluzioni qualitativamente innovative contribuendo sostanzialmente al miglioramento della qualità di vita in un quadro di contenimento dei costi per una vasta fascia di popolazione .