IL 18 LUGLIO E’ IL COMPLEANNO DI NELSON MANDELA. CHE LA FORZA SIA CON LUI
– di Clarissa Maracci e Tommaso Rossi
Johannesbourg, 7 Luglio 2013– Sono giorni difficili per Nelson Mandela, sfibrato nel corpo e nello spirito, con la morte lo sta abbracciando lentamente indicandogli la strada per quella libertà che Madiba ha sempre coraggiosamente, orgogliosamente, cercato. Ora la libertà, la vera libertà, è quella dalle macchina e dalla malattia, il corpo di Madiba si farà presto luce eterna e memoria intramontabile di un intero popolo. Sulle sue reali condizioni di salute in pochi possono mettere la mano sul fuoco. Di certo c’è che Nelson Mandela, 94 anni, dall’8 giugno è ricoverato al MediClinic Heart Hospital di Pretoria. Il presidente Zuma ha negato che i medici abbiamo mai parlato di «stato vegetativo», mentre proprio i medici hanno diffuso un comunicato ufficiale di smentita. “Da giorni ormai Madiba resta in vita grazie a una o più «macchine», questa è la verità.
Noi di Fatto&Diritto Magazine, nello stringerci intorno al giaciglio di uno delle figure più importanti e meravigliose del nostro secolo, ripubblichiamo l’articolo scritto lo scorso anno da Clarissa Maracci, in occasione del suo compleanno e tradotto anche in inglese. Nella speranza che questo augurio possa donare a Madiba ciò che un uomo forte e coraggioso come lui merita. (T.R.)
Happy Birthday Madiba! : Il 18 Luglio di 94 anni fà nasceva un uomo che avrebbe cambiato il destino del Sudafrica e restituito la libertà a quella popolazione vittima della segregazione razziale. Prima colonizzati, poi importati, sfruttati, segregati e lasciati ai margini della società. Mandela è stato la voce di un popolo che aveva ed ha fame di giustizia. Di uguaglianza. Un popolo che non ha mai perso la speranza nel cambiamento e nel miglioramento, proprio grazie a personaggi coraggiosi e amanti della libertà come Nelson Mandela.
Il genio ribelle, amante della libertà – Mandela, nato a Mvezo il 18 Luglio del 1918, mostra fin da subito il suo amore sfrenato per la libertà, rifiutandosi di sposare la ragazza impostagli dal capo del villaggio e scappando a Johannesbourg all’età di 22 anni, insieme al cugino Justice. Negli anni universitari, mentre era studente di legge, fondò l’associazione giovanile Youth League che si opponeva al nascente regime segregazionista. Fu poi nel ’55 che assunse un ruolo importante all’interno del movimento di resistenza contro l’apartheid, l’ANC, che adottò la Carta della Libertà a fronte delle violazioni che era costretta a subire la popolazione nera. Nel suo studio legale “Mandela e Tambo”, lui e il suo collega fornivano assistenza pressoché gratuita alle vittime della discriminazione, sempre in onore della causa anti-apartheid. Il suo impegno si fece ancora più concreto nel 1961, quando divenne comandante dell’ala armata Umkhonto we Sizwe dell’ANC (“Lancia della nazione”, o MK), della quale fu co-fondatore. Già nel 1962 era dietro le sbarre, per via di informazioni che la polizia sudafricana diceva di aver ricevuto dalla CIA in merito a suoi viaggi illegali all’estero. Rimase in prigione per ben 27 anni, rifiutando perfino l’offerta di libertà condizionata in cambio di una rinuncia alla lotta armata (febbraio 1985). Intanto, il mondo, al di fuori del carcere gridava “Nelson Mandela libero!”. Furono le pressioni della comunità internazionale, ad obbligare il presidente sudafricano F.W. de Klerk a rilasciarlo nel febbraio del 1990. Fu la fine dell’illegalità dell’ANC, il movimento anti-apartheid. Mandela e Klerk ottennero il Premio Nobel per la pace nel 1993.
“Nelson Mandela International Day” – Il 18 Luglio 2009 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamò questo giorno il Nelson Mandela International Day. Oggi Mandela festeggia il suo compleanno con la sua famiglia nella casa d’infanzia, mentre milioni di sudafricani salutano il loro Madiba, il simbolo mondiale della lotta per libertà. Ha ricevuto la visita di Bill Clinton e inaugurato la biblioteca della scuola elementare di Quni insieme alla moglie , Graca Mchel e alla figlia Zindzi.
“Overcoming poverty is not a task of charity, it is an act of justice. Like Slavery and Apartheid, poverty is not natural. It is man-made and it can be overcome and eradicated by the actions of human beings. Sometimes it falls on a generation to be great. YOU can be that great generation. Let your greatness blossom.”
“Superare la povertà non è una questione di carità, ma un atto di giustizia. Come la schiavitù e l’Apartheid, la povertà non è una condizione naturale. E’ una cosa fatta dall’uomo e può essere superata e sradicata con le azioni degli uomini. A volte, accade ad una generazione di essere grande. VOI, potete essere quella generazione. Lasciate sbocciare la vostra grandezza.”
Nelson Mandela, Nobel Prize 1993.
CLARISSA MARACCI
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ENGLISH VERSION
Happy Birthday Madiba!
Johannesburg 18 July 2012– Exactly 94 years ago, was born the man that would have changed the destiny of South Africa and restored freedom to the black population, victim of racial segregation. Firstly colonized, then imported, exploited, segregated and left at the margins of society. Mandela was the voice of the people who had and has a hunger for justice. For equality. People who never lost hope in change and improvement, thanks to the brave and freedom-loving people like Nelson Mandela.
The rebel genius, freedom-loving Madiba – Mandela, born in Mvezo July 18, 1918, immediately shows his unbridled love for freedom, refusing to marry the girl imposed upon him by the village chief and escaping to Johannesburg at the age of 22, with his cousin Justice. During his university years, as a law student, he founded the Youth League , a youth organization fighting against the emerging apartheid regime. It was then in ’55 that he took an important part in the resistance movement against apartheid, joining the ANCUmkhonto we Sizwe (“Spear of the Nation” or MK), – which adopted the Freedom Charter in relation to the violation suffered by the black population. In his law firm “Mandela and Tambo,” his colleague and him provided free legal assistance to victims of discrimination, in honor of the anti-apartheid cause. His political engagement became even stronger in 1961, when he became commander of the armed wingof the ANC, of which he was a co-founder. In 1962 he was already imprisoned, because of information that the South African police received from the CIA about Mandela’s illegal travels abroad. He remained in prison for 27 years, refusing the parole in exchange of a renunciation of armed struggle (February 1985). Meanwhile, the world outside the prison was shouting ” Nelson Mandela Free”. The pressures of the international community compelled the South African president FW de Klerk to release Mandela in February 1990. It was the end of the illegality of the ANC, the anti-apartheid movement. Klerk and Mandela got the Nobel Prize for Peace in 1993.
“Nelson Mandela International Day” – On the 18th July 2009, the UN General Assembly proclaimed this day the Nelson Mandela International Day. Today Mandela celebrated his birthday with his family in his childhood home, while millions of South Africans greet their Madiba, the worldwide symbol of the struggle for freedom. He received a visit from Bill Clinton and inaugurated the library of the elementary school in Quni with his wife, Graca Mchel, and his daughter Zindzi.
“Overcoming poverty is not a task of charity, it is an act of justice. Like Slavery and Apartheid, poverty is not natural. It is man-made and it can be overcome and eradicated by the actions of human beings. Sometimes it falls on a generation to be great. YOU can be that great generation. Let your greatness blossom.”
Nelson Mandela, Nobel Prize 1993