QUATTRO GIOVANI AL CENTRO DELLA SCENA ANCONETANA
di Alessandro Gasparini – Ancona –
Il “Rhythm and poetry”, esteso dell’acronimo Rap, ha raggiunto notevole visibilità negli ultimi anni, specialmente in Italia, grazie ad artisti particolari. I quali sfruttano tematiche sociali, quali lo spaccio di droghe e il conseguente abuso, la crisi economica e le microgang delle periferie. E con espressioni di critica ed ironia, mescolate a suoni di carattere sperimentale, riescono a sviluppare una nuova scena, più compatta e di successo.
Se si rivolge l’attenzione altrove, lontano dai rapper commerciali mostrati dai media e lanciati dalle case discografiche, esiste una moltitudine di fedelissimi dell’Old School anni ’80, che propongono il genere riadattandolo ai nostri tempi.
Un esempio? Il gruppo Lirica Klan, quattro giovani attivissimi ad Ancona, che hanno attraversato ed operato in tante discipline dell’hip hop, come il writing, il freestyle, il djing – rivelandosi promettenti e con ottime potenzialità. Precedentemente conosciuti con lo pseudonimo “Anime Corrotte”, i Lirica Klan si sono formati alla Cupa Records nel 2008, con l’entrata ufficiale di dj Arf (Francesco Dalla Fiora), che si è aggiunto agli altri tre componenti: Zero3 (Massimiliano Zoppi), Nash P (Niko Shkoza) e Mobba (Mattia Rabinelli).
L’esordio nel 2009, col Cd “Prima di Iniziare”, dalle basi strumentali di carattere Old School. I primi passi progettuali sono positivi. E arriva un certo successo grazie a “13 Teste”. Questo brano, contenuto nel secondo album “To be continued, è stato registrato alla Cupa Records assieme ai maggiori esponenti della scena del capoluogo marchigiano. E continua ad essere cliccato su Youtube”. Poi i Lirica Klan fondano il JungHole Studio e cominciano ad attivarsi come produttori dei rapper anconetani, emergenti e non. Ne scaturisce una nuova ondata di artisti, soprattutto locali, che fa conoscere al pubblico le qualità di mixaggio e masterizzazione che i Lirica Klan dimostrano allo JungHole. Il gruppo inizia a partecipare a molte esibizioni live. Milano, Bologna, Riccione, fino ad arrivare a Roma. Dove, al rap contest Full Contact, si classifica fra i primi 16 su 64 partecipanti.
I Lirica Klan continuato a schivare le tendenze commerciali, a produrre dischi legati alle loro esperienze di vita quotidiana. Mostrano comunque la realtà sociale di molti giovani, ne evidenziano stati d’animo, inquietudini, ambizioni e sogni. I testi, intimi e profondi, riportano alla mente il Neffa nostalgico ed ilare primi anni ’90, quello del pezzo storico “Aspettando il sole”. Il gruppo si ispira anche a personaggi del calibro di Mondo Marcio (ai tempi di “Solo un uomo”). L’espressività musicale di dj Arf e la capacità di Mc’s di intrattenere e divertire il pubblico, contribuiscono all’impennata di gradimento riscossi ad Ancona, dove diventano fonte d’ispirazione per molti giovani emergenti.
L’evoluzione artistica dal 2008 al 2012 dei Lirica Klan è riscontrabile nei loro ultimi lavori. Un esempio è il Cd “A modo mio” di Nash P (la cui pronuncia in albanese, indica il significato di “sentirsi a casa”), contenente 9 brani registrati presso il JungHole Studio, in collaborazione con gli altri membri del Klan. Un disco in cui spicca “Il sapore dell’aria”, disponibile su Youtube, con un’enigmatica base di dj Arf. C’è poi da considerare “Apparenze”, firmato da Mobba (nome ispirato al termine americano “flash mob”) e autoprodotto: 21 tracce, con le basi di dj Arf, in cui spicca il singolo “Silenzio” (anch’esso su Youtube), e con Mobba che duetta coi suoi compagni e altri rapper anconetani.
Da un po’ i Lirica Klan hanno trasferito la sede del JungHole Studio in via Jesi (sempre ad Ancona). Stanno lavorando al terzo album e a un logo per capi d’abbigliamento firmati JungHole, in collaborazione con Origami.
Per informazioni: tel 0719940599 – http://www.facebook.com/pages/Lirica-Klan/187987981305185?fref=ts –www.jungholestudio.weebly.com
(tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)