L’OMBUDSMAN SCRIVE ALLA DIREZIONE RETE FERROVIE
Il Garante regionale ha inviato una lettera dopo la segnalazione
dell’Aniep. Nel binario 1 della banchina pochi scivoli e troppo distanti
tra loro.
L’Ombudsman regionale ItaloTanoni ha inviato oggi una lettera al
Responsabile della Direzione Territoriale Produzione Rete Ferroviaria
per denunciare un problema di inaccessibilità alla stazione ferroviaria
di Ancona. Il Garante, dopo aver ricevuto una segnalazione dalla
presidente provinciale dell’Aniep (associazione nazionale per la
promozione e la difesa dei diritti civili e sociali delle persone
disabili) Maria Pia Paolinelli, ha sollecitato un intervento per
migliorare l’accesso alla banchina del binario 1. “L’Aniep rileva che
gli scivoli sono l’unica via d’accesso alla nuova banchina per tutti i
viaggiatori e nelle situazioni di eccessivo affollamento questi passaggi
obbligati sono numericamente insufficienti ed eccessivamente distanti
tra loro – spiega nella lettera il Difensore civico – . Inoltre
potrebbero rappresentare un pericoloso potenziale ostacolo per i non
vedenti e per le persone con difficoltà motoria”. L’associazione
nell’istanza inviata al Garante propone come soluzione la realizzazione
di un unico scivolo a raso per tutta la lunghezza del nuovo manufatto,
affinchè i disabili che debbono accedere con le carrozzine o con i
motorini elettrici, o coloro che si trovano in una condizione di
disabilità temporanea possano più facilmente fruire del servizio
ferroviario. Nella lettera, inviata per conoscenza anche al Sindaco di
Ancona Valeria Mancinelli, il Garante ricorda le disposizioni previste
dalla legge, in particolare l’articolo 25 del D.P.R. 503 del 1996.
“Queste indicazioni vanno a disciplinare l’eliminazione della barriere
architettoniche nelle strutture di pubblica utilità, con particolare
riferimento all’accessibilità diretta ai servizi, regolamentando anche
le soluzioni che la pubblica amministrazione deve adottare per garantire
comunque l’accesso ai soggetti disabili”.
(l.v.)