Ancona e Riviera godute in barca

L’UOVO DI COLOMBO DEL CLUB MARINA

foto Ancona vista con barche– ANCONA – di Giampaolo Milzi – L’Ancona vecchia è una dama ingioiellata affacciata alla finestra del porto, possibile che perfino qualche anconetano non abbia ancora provato il fascino inebriante di ammirarla comodamente dal mare, senza contare chi abita altrove. E’ per questo che il quasi neonato Club Marina si è messo al timone di un’iniziativa all’insegna del bello e del gusto per offrire piccoli tour in barca, con raggio d’azione allargato a tutta la Rviera del Conero. Sembra l’uovo di Colombo, “ma con questa idea semplice vogliano dare una mano con amore e passione perché si concretizzino le grandi potenzialità turistiche della città e dei dintorni”, spiega con sorriso giustamente ottimistico Maurizio Reggiani, dell’associazione culturale Caramelot, artefice, assieme al giovane grafico Enrico Giaccaglia, del Club Marina (stessa sigla da digitare su Facebook). E già, perché è pur vero che Ancona è ancora un po’ troppo Bella addormentata sul golfo, e per quanto riguarda il turismo urbano siamo paradossalmente all’anno uno, se non zero.

Dunque, al centro dell’impresa di suadente abbordaggio appena avviata da Maurizio ed Enrico – in partnership con Luca Naspetti dell’associazione sportiva dilettantistica Four Sailing e di Ankon Vela (vedi l’omonima pagina Facebook) e altri diportisti – la riscoperta dell’effetto cartolina di cui è prodigo il capoluogo dorico che si specchia sull’acqua. E anche e soprattutto minicrociere in altre acque cristalline, quelle del Trave, Mezzavalle, Portonovo, fino agli scogli d’arte naturale delle Due Sorelle a Sirolo. Bello per gli occhi e buono per il palato. Reggianì: “Noi proponiamo, certo, ma sta ai clienti scegliere”… C’è solo da far nuotare liberamente la fantasia: dagli aperitivi alle cene “galleggianti” di estrosa alta qualità – frutto del service cucina del Didi Wine Bar del porto turistico di Marina Dorica – a letture di poesie e pagine di libri, fino alla possibilità di ammirare col binocolo gli astri che brillano dopo il tramonto nel cielo riflettendo bagliori sul mare. Il tutto posizionati a bordo di sei moderne imbarcazioni (lunghezza da 11, 5 metri a 12 metri, capaci di ospitare dalle 8 alle 10 persone), di giorno e di sera. Da settembre, poi, anche di notte, con possibilità di fermarsi a dormire cullati dal lieve dondolio degli scafi, grazie alla formula “dormiinbarca” (www.dorminbarca.com) comprensiva di bed & breakfast.

Si salpa dallo scalo di Marina Dorica (viaggio andata e ritorno), basta prenotare qualche giorno prima e scegliere le modalità preferite. Il costo? Da un minimo di 30 euro a persona, aperitivo compreso, con spese un po’ più sostenute a seconda della distanza delle mete prefisse e della durata della permanenza in mare.

Per cominciare si può sperimentare l’uscita che conduce dentro il porto, per godere della meravigliosa scenografia di Ancona vecchia che degrada ad arco sul gomito creato dall’Adriatico (l’Ankon greco), divertendosi ad inquadrare con lo sguardo – dal Guasco a Capodimonte – la Cattedrale di San Ciriaco, gli Archi di Traiano e Clementino, le chiese, la Mole Vanvitelliana, Porta Pia e le altre parle d’antico pregio architettonico. “Tra le varie iniziative in cantiere, la preparazione di una cartina orientativa del centro storico, con possibilità di riconoscere e accarezzare i monumenti col raggio di un torcia laser”, aggiunge Enrico Giaccaglia.

Strettissimo il link col Didi Wine Bar che – quando si ha voglia di rimettere i piedi in terra –per tutta la settimana (dalle ore 18) offre aperitivi e cene, il martedì, il mercoledì e il giovedì rinfrescate da eventi culturali e musica di vari generi, dai classici vintage all’etnica.

Per ulteriori informazioni: tel. 348/0765614 (Maurizio)

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