Ex Crass, attori oltre le barriere

UN NUOVO TEATRINO AD ANCONA
   – ANCONA – di Alessandra Milzi – Si abbattono le frontiere fra le fasce di età e le diverse culture con il Teatrino del Piano, nell’area ex Crass. Il nuovo spazio, che può ospitare fino a 100 spettatori, ha inaugurato ad Ancona il 13 giugno scorso e riaprirà a novembre. Si tratta di un progetto intergenerazionale e interculturale, dove gli spettatori potranno essere anche protagonisti, parte attiva del teatro. Previsti laboratori dove ragazzi ed anziani potranno lavorare insieme per colmare quella frattura generazionale che spesso si è creata fra loro; inoltre, corsi dove persone di diverse culture, tradizioni, colore della pelle potranno unirsi e collaborare e dove i disabili potranno recitare a fianco di soggetti normodotati, uscendo così dai luoghi dove abitualmente sono attivi per salire sul palco di un vero teatro. Una parte del Teatrino del Piano sarà dedicata a bambini e ragazzi, con le iniziative che propone da anni il gruppo del Teatro del Canguro. Ai più piccoli sarà dedicato il primo appuntamento della stagione “Storie di case”, il 6 novembre. “Sarà un teatro di comunità – spiega Lino Terra, direttore artistico del Teatrino del Piano – Non a caso è stato scelto il quartiere del Piano, dove la realtà dell’immigrazione è più sentita. Si vogliono offrire, a costi più accessibili, opportunità culturali e creative anche alle fasce sociali più deboli, che non sempre hanno l’opportunità di fruire delle occasioni già presenti in altre strutture di Ancona. Insomma, uno spazio dove possano esprimersi idee e progetti da esportare anche fuori città”.

Largo dunque a tutte quelle compagnie teatrali, amatoriali e non, che vogliano proporre progetti in linea con la filosofia di questo neo-teatro. Potranno contare su uno spazio ben organizzato e funzionante e su una rete di promozione e comunicazione forte come quella dell’ente Marche Teatro. Ente che comprende la fondazione Le Città del Teatro (ex Teatro Stabile delle Marche), l’associazione Inteatro (festival internazionale di Polverigi) e, appunto, il Teatro del Canguro diretto da Lino Terra, che gestisce il Teatrino del Piano.

I fondi per ristrutturare e consegnare ai cittadini questo spazio sono stati reperiti attraverso un bando finanziato legato al “Programma di riqualificazione urbana – Contratti di quartiere II” (frutto di una iniziativa mista Stato-Regione). Il progetto esecutivo è stato approvato nel 2008, i lavori di ristrutturazione sono terminati nel febbraio 2011, il collaudo è del luglio 2012, gli arredi sono stati acquistati nel 2013. E dopo la sistemazione degli arredi, acquistati due anni fa, ed alcune opere di miglioria esterna (costo totale dell’intervento 996.538,76 euro) la struttura è finalmente fruibile. Infotel.: 071/82805

(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile

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