CINEMA E CITTADINANZA GLOBALE
ANCONA – Lo spirito della rassegna “Salto in lungo”? Dare spazio a quei registi che hanno iniziato il loro percorso nel cinema con i cortometraggi e da lì sono passati al lungometraggio. Registi che sono cresciuti. “E che dopo aver vinto le passate edizioni di Corto Dorico sono entrati a far parte a pieno titolo del cinema italiano e internazionale”, come ha affermato il direttore artistico Daniele Ciprì. Quest’anno la rassegna presenta tre lungometraggi: “Banat” di Adriano Valerio, “Dancing with Maria” di Ivan Gergolet (che hanno partecipato coi loro corti alle precedenti “puntate” del festival) e “Perfidia” di Bonifacio Angius scelto da Ciprì. Il film di Valerio narra la storia di Ivo e Clara che hanno perso il lavoro. Ivo decide di trasferirsi in Romania, dove verrà raggiunto da Clara. Ma davvero l’esilio è l’unica strada per la felicità? Gergolet racconta di Maria Fux, che a Buenos Aires accoglie danzatori di ogni condizione sociale e anche con limitazioni fisiche e mentali. All’età di 90 anni decide di concentrarsi su come superare i limiti del suo corpo. L’opera di Angius descrive la vicenda di Angelo, un trentenne perdigiorno immerso nel vuoto di una città di provincia. Peppino è un padre che si accorge del figlio solo dopo la morte della moglie. Ma ormai è troppo tardi.Tre film importanti. I primi due sono stati in concorso alla Settimana della Critica della Mostra del Cinema di Venezia, il terzo è stato premiato al festival di Locarno e di Annency.
“Cinema & Cittadinanza globale” è una rassegna sul rapporto tra cinema e diritti umani. Si articola in due giornate. La prima, dal titolo “Il cinema per i diritti umani. Dai Balcani all’Hotel House”, affronta il tema dei migranti grazie ai corti in concorso per il Premio Amnesty International Italia, e la problematica dei minori residenti all’Hotel House di Porto Recanti con il documentario di Giorgio Cingolani “Homeward bound: sulla strada di casa” e la presentazione delle attività dell’Ombusdman Marche. La seconda giornata, “AnimAzioni”, è dedicata ai migliori corti dei festival di cinema sociale di Jena e del “Terra di tutti film festival”.
(articolo a cura di Nie Wiem e Urlo – mensile di resistenza giovanile)