Impulsi ultrasonici dal “Pulse”

 NUOVO CLUB AD ANCONA – ANCONA – di Giampaolo Milzi –  

 Ha ricominciato a battere pulsando sonorità “fuori dalle righe commerciali”, il cuore della parte nord-ovest della zona Baraccola di Ancona. Merito del nuovo Pulse Club, che ha esordito col botto il 14 novembre scorso in via Grandi, civico 43/a. E se ne sentiva la mancanza, di questo locale ad alto voltaggio “divertimentoso”, da quando ormai due stagioni fa ha chiuso il popolarissimo Decibel Social Club nella parte Est della stessa area. Il circolo Pulse la musica c’è l’ha nel DNA, e la serve solitamente dal giovedì al sabato, con portate di vario genere, sia dalla consolle che dal vivo. Irradiandola verso orizzonti auricolari iperspazi ali in un ambiente a piano terra ampio 140 dei totali 200 metri quadri del club, dotato anche di un punto-ufficio/magazzino oltre che, naturalmente, di moderni servizi igienici. Nello spazio-dance il grigio e il rosso bordeaux – che caratterizzano le pareti rivestite con pannelli fonoassorbenti, i divani e i tavolini – si mixano coi fasci di luce mobile profusi da un impianto di tutto rispetto. Di tutto rispetto come il palco in fondo a sinistra, calpestato da band di livello locale e non solo, l’amplificazione sonica al servizio anche della consolle dove girano i Cd. 

  La scaletta tipo della settimana? Il giovedì ecco l’Unipulse, con serate dedicate agli universitari, anche in collaborazione con l’Erasmus; il venerdì e il sabato effetto live con i concerti e a seguire ancora djs specializzati in rock, afro, dance hall, elettronica, “remember” anni ’80. Già, i djs coi loro set, tutta gente navigata nel panorama dance della scena anconetana. I più presenti: Afrobuck e Coropuro, Alpha, Jack, Diego e Yobbi per il panorama afro; Alpha e Caligola Sound, Mario & Dado e Quello Lee (per gli Unipulse dal sound variegato); Monta e Dado dediti al vintage anni ’80; Laric, Matic e Hylo per gli “Impulse dell’electronic feeling”; Caligola, Roma & Mastro per la dance hall e il bombaton.

Tutti nomi apprezzatissimi nel farsi le ossa anche e soprattutto al Decibel. C’è un filo elettrico che dal Pulsar rimanda alle perdute e ora ritrovate atmosfere del Decibel Social Club. Tanto che tra gli special guest troneggiano gli animatori delle serate “Decibel invaders”. Ovvero i djs Zullo, Mario, Monta, i quali non ci hanno mai pensato a gettare cuffia e Cd alle ortiche, e la loro allegra brigata itinerante in vari locali fa tappa volentieri al Pulse con le sue classiche sonorità, che spaziano dal rock al folk, passando per il brit, l’indie e il rock’n’roll, fino a sfociare nell’elettro contemporanea.

“E’ vero, il Decibel ce l’ho nel cuore”, confessa Patrizio Piombetti, di Marina di Montemarciano, il primo a lanciare cinque anni fa proprio il Decibel con dj Zullo e altri, e da quest’autunno “deus ex machina” del Pulse, di cui è presidente. “Ma questa è un’altra avventura – continua – con me nel direttivo ci sono quattro giovani anconetani che si danno molto da fare per la direzione artistica, la comunicazione, i disbrighi burocratici”. Burocrazia efficace ma ridotta ai minimi termini, per un’utenza in arrivo per lo più da tutta la provincia anconetana. E link virtuosi e comodi per chi non sa dove andare a sbattere la testa per trovare un’auto (agli studenti universitari capita spesso) e arrivare al Pulse. Che ha messo in moto un pulmino-service navetta da 8 posti: partenze ad Ancona a partire dalle 23 da piazza Cavour, spiazzo Teatro Muse, Capolinea bus Tavernelle e ritorno dalle 3 di notte, costo 2 euro a persona (infotel. 348/7633793). Una volta arrivati, per sgranchirsi orecchie e gambe nel locale c’è da fare solo la tessera nell’apposito box all’ingresso, che costa appena 5 euro l’anno (valida per tutto il 2016 per chi l’intasca a dicembre 2015), per diventare soci Aics. Alla portata di tutte le tasche i drink serviti al bar posizionato appena entrati a destra: 2 euro per uno shortino, 3 per un amaro, 3 per birra piccola e 4 la grande, 5 per i cocktail.

Per informazioni: tel. 338/146 3856 (Patrizio), 340/2936401 (Dado), su Facebook “Pulse Club”.

(tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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