NUOVO CIRCOLO OLISTICO E SOCIALE

OSIMO (AN) – di Gaia Mattei – Benessere psicofisico e socialità condivisa sono i valori fondativi della “Fonte della Serpe”, il circolo Arci aperto il 14 luglio 2016 in Via Flaminia I, 43, ad Osimo. Operativo in un bel casale ristrutturato e immerso nel verde. Procedendo da Ancona in direzione sud, si raggiunge prendendo la strada sulla destra che sale verso Osimo dopo il semaforo di Osimo Stazione. Alla fine della terza curva, un cartello sul lato destro indica che si è arrivati. Dall’accoglienza calorosa e dall’atmosfera familiare si intuisce subito che, oltre ad essere un centro olistico, “Fonte della Serpe” è proprio un centro sociale, per adulti, ma anche luogo alternativo di aggregazione per tutte le età. Per partecipare alle attività occorre la tessera Arci (costo annuale 15 euro), con la quale si ottiene un buono per un trattamento o una cena.

“Abbiamo voluto riempire di contenuti uno spazio che fornisca stimoli diversi, come diverse sono le persone che lo frequentano. – spiega Silvia Lastei, presidente del circolo – Vista la coazione a ripetere del cervello umano, il solo modo per ripescare dalla memoria alcuni dei nostri vissuti è attraverso esperienze differenti che spezzino l’abitudine”.

Silvia Lastei e Roberta Matino, due dei sette soci fondatori, sono naturopate. Tra gli altri ci sono artigiani, artisti e musicisti. Sono loro che gestiscono i corsi e i trattamenti insieme ad altri operatori esterni che ne condivisono valori e ideali.

“Le attività proposte non sono scollegate dalla realtà quotidiana, come purtroppo a volte succede in centri che propongono pratiche di origine orientale. – continua Silvia – Da noi la formazione di chi effettua i trattamenti ha fondamenti scientifici occidentali e il linguaggio degli operatori è alla portata di tutti, pur comprendendo termini medici. Ad esempio, quando faccio il massaggio con le campane tibetane spiego elementi di fisica del suono”. L’obiettivo è dunque unire il percorso orientale e quello occidentale, come vuole l’olismo: la verità è una sola.

Un centro, tra l’altro, che non vuole essere commerciale, ma fruibile al massimo quanto a costi; previste facilitazioni per chi prenota diversi trattamenti (uno costa 50 euro, 100 euro per tre, ad esempio). Ecco alcuni trattamenti cui è possibile sottoporsi su prenotazione (di solito al mattino e di pomeriggio): riflessologia plantare, massaggio ayurvedico rasayana e decontratturante, massaggio sonoro con ciotole armoniche, reiki e floriterapia. Tra i corsi (per cui si paga una quota variabile), ginnastica dolce, yoga e momenti di osservazione felice (un tipo di meditazione consapevole). Oltre a questi si tengono conferenze e dibattiti socio-politici e culturali, proiezioni di cortometraggi.

I 200 metri quadri del casale si sviluppano su due piani: quello terra è diviso tra una stanza ad angolo, allestita a seconda del bisogno e con “tisaneria” per l’accoglienza, e una stanza separata da tende per pratiche yoga e di bioenergetica; al piano superiore ci sono lo studio per i collaboratori esterni e le stanze per gli ospiti. All’esterno, un bel giardino, un laboratorio per le attività di artigianato e un garage usato per concerti acustici, che insieme alle cene con prodotti a km zero rientrano tra gli eventi organizzati dal circolo, in prevalenza nelle serrate dei week end.

Per Silvia la socialità e la condivisione delle esperienze vissute sono utili a non farci sentire “pezzi di puzzle”, sconnessi dalla realtà ed insensibili verso le problematiche sociali. Per farci capire fino in fondo usa l’immagine di un minestrone: “Ognuno è diverso, e ha bisogno di stimoli diversi; il minestrone contiene varie verdure, ciascuna con proprietà uniche, e tutte contribuiscono al gusto del minestrone.” Non è casuale questo esempio gastronomico, in un ambiente in cui uno dei valori è il consumo di prodotti biologici, stagionali e autoprodotti. Non possono mancare infatti nemmeno gli scaffali con tisane, marmellate, liquori e oli da bagno in vendita prodotti dagli stessi soci.

Per informazioni e prenotazioni: Silvia Lastei tel. 333/7518889; Roberta Matino, tel. 333/8523702; su Facebook “Aps Fonte della Serpe”; fontedellaserpe@gmail.com –

(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)