AL VIA LA CAMPAGNA DEDICATA ALLA PREVENZIONE DEL TUMORE AL SENO
del dottor Giorgio Rossi
Anche quest’anno il mese di ottobre sarà dedicato alla prevenzione del tumore alla mammella attraverso la Campagna “ Nastro Rosa “ sponsorizzata dalla Estèe Lauder Companies ed organizzata dalle due più importanti associazioni per la lotta ai tumori : la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) e dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC).
La Campagna “ Nastro Rosa “ è stata ideata nel 1989 negli USA da Evelyn Lauder , presidente della Estèe Lauder (leader mondiale nel campo della cosmetica) con l’obiettivo di ampliare la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore al seno . Dagli Stati Uniti la campagna è poi stata esportata in tutto il mondo ed è attualmente attiva in 70 Paesi. Anche quest’anno i principali monumenti simbolo delle città di tutto il mondo, durante il mese di ottobre, saranno illuminate di rosa.
Ogni anno in Italia sono diagnosticati circa 50.000 nuovi casi di questo tipo di tumore.
La ricerca ha raggiunto notevoli risultati su prevenzione , diagnosi e cura che hanno portato all’85,5% di sopravvivenza al tumore al seno. Ma per gli scienziati ancora non basta. L’obbiettivo è arrivare al 100% .
Come ricorderete, più volte abbiamo parlato su questa rubrica di “Ottobre Rosa”.
Quest’anno mi preme ritornare su tale argomento, per riportare l’iniziativa dell’AIRC che ritengo possa essere particolarmente utile.
Per l’ Ottobre Rosa 2017, l’AIRC ha elaborato un test sta sottoporre al pubblico femminile per valutare il grado di informazione sui fattori di rischio che possono alimentare o meno la probabilità di ammalarsi di tumore al seno.
“ TENERSI INFORMATI E’ GIA’ UN PASSO MOLTO IMPORTANTE NELLA LOTTA CONTRO QUESTO TUMORE” ( AIRC)
Il test si basa su 6 domande, a ciascuna delle quali, sono abbinate quattro risposte, solo una è quella giusta. Sul numero delle risposte giuste si può valutare il proprio grado di informazione.
Le domande sono le seguenti :
- Quale delle seguenti condizioni mette assolutamente al sicuro dal rischio di tumore mammario?
– essere di sesso maschile
– essere in menopausa
– avere meno di 40 anni
– nessuna delle precedenti
- Il rischio di ammalarsi di tumore al seno è da considerarsi superiore alla media
– se la madre o una sorella si è ammalata dopo i 50 anni di età
– solo se si segnalano casi di tumore al seno tra i parenti da parte di madre
– se si sono verificati uno o più casi tra parenti stretti in età giovanile
– se si segnalano casi di tumore anche nella famiglia del partner
- I test genetici per la ricerca di mutazioni BRCA1 e BRCA2 che predispongono allo sviluppo di tumori al seno
– riconoscono anche una predisposizione a sviluppare un tumore all’ovaio
– servono soprattutto a prevenire il tumore dell’utero
– andrebbero sempre eseguiti insieme alla mammografia
– richiedono una procedura invasiva e non priva di rischi
NOTA: data la specificità di questa domanda ( anche se è argomento più volte trattato su questa rubrica) mi sembra opportuno riportare quanto segue :
in questo ultimo decennio sono stati individuati due geni denominati BRCA1 e BRCA2 che se risultano mutati sono responsabili della trasmissione ereditaria del cancro mammario. Questo gene viene ricercato nelle famiglie a rischio in cui, mediante un’accurata ricostruzione dell’albero genealogico, sia stata evidenziata la presenza di consanguinei diretti o collaterali di due – tre generazioni ammalatesi di cancro della mammella o dell’ovaio o dell’utero. Il gene viene anche ricercato nelle donne colpite dal cancro mammario in giovane età o nella forma bilaterale.
La presenza dei geni mutati, che si evidenzia mediante esame di sangue, richiede una strategia operativa personalizzata : per i programmi di prevenzione vanno intensificati i controlli clinico-strumentali con i consueti mezzi, ma con un uso più frequente della risonanza magnetica, se, invece, la donna è già portatrice di tumore mammario sono necessari programmi di cura più intensivi data la prognosi più sfavorevole.
- Quale delle seguenti condizioni riduce il rischio di tumore al seno?
- avere avuto la prima mestruazione prima dei 12 anni di età
- avere iniziato l’attività sessuale dopo i 20 anni di età
- non avere avuto figli o averli avuti dopo 35 anni
- avere allattato al seno
- Quale delle seguenti condizioni può leggermente aumentare il rischio di tumore al seno?
- prendere la pillola anticoncezionale
- utilizzare la spirale da oltre 10 anni
- avere iniziato l’attività sessuale prima dei 20 anni
- assumere una terapia sostitutiva a base di ormoni tiroidei
- Quali dei seguenti comportamenti aumenta di più il rischio di un tumore al seno?
- bere mezzo bicchiere di vino rosso ai pasti
- volgere attività fisica, per le sollecitazioni a cui può essere sottoposto il seno
- fumare sigarette
- mangiare carne rossa
( nella pagina successiva troverai le risposte esatte )
“ Conoscere la malattia e i modi per prevenirla significa un grosso vantaggio “ , questa è la raccomandazione dell’AIRC .
RISPOSTE ESATTE :
- NESSUNA DELLE PRECEDENTI
- SE LA MADRE O UNA SORELLA SI E’ AMMALATA DOPO I 50 ANNI
- RICONOSCONO ANCHE UNA PREDISPOSIZIONE A SVILUPPARE UN TUMORE DELL’OVAIO
- AVERE ALLATTATO AL SENO
- PRENDERE LA PILLOLA ANTICONCEZIONALE
- FUMARE SIGARETTE