“Ancona no slot” contro le ludopatie

AVVIATO PERCORSO DAL COMUNE

foto-slot-machineANCONA – Nel solco della legge della Regione Marche del 7 febbraio 2017 sulla prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico e della dipendenza da nuove tecnologia e social network, che segna l’avvio di un processo di progressiva dismissione della maggior parte delle attività di gioco d’azzardo presenti sul territorio, il Comune di Ancona ha avviato un percorso collegato alla legge, che si è composto di incontri con operatori sociali ed economici, 6 commissioni consiliari, una prima versione di regolamento da presentare al Consiglio Comunale e, dopo importanti verifiche e approfondimenti, una seconda e definitiva versione di regolamento che la Giunta presenta al Consiglio comunale.

La legge ha di fatto fornito una ricca piattaforma di azioni per i singoli Comuni, chiamati ad integrarne gli effetti con specifici regolamenti in merito a: prevenzione, luoghi sensibili eventuali da aggiungere a quelli già presenti nel testo della legge e orari degli esercizi.

Per quel che concerne l’ambito della prevenzione, da molti anni il Comune opera con interventi significativi in collaborazione con il Dipartimento Dipendenze dell’ASUR – Area Vasta 2, sia destinati agli utenti sia destinati agli operatori socio-sanitari (incontri, corsi di formazione, interventi sul territorio etc.) e agisce quindi da tempo in piena coerenza con il testo di Legge regionale. Per quanto riguarda la possibilità, per i Comuni, di indicare luoghi sensibili ulteriori rispetto a quelli già presenti nella legge, le verifiche effettuate hanno evidenziato come la legge operi, su Ancona, una copertura pressoché totale. Infatti, semplicemente seguendo le indicazioni della legge, i locali con giochi passeranno dai 118 di oggigiorno a 5 entro il 2019.

Per quanto concerne gli orari, il Comune ha equilibrato l’attenzione ai lavoratori occupati nel settore con la lotta ai rischi di dipendenza, nonché ad evitare il rischio di un incremento del gioco in condizioni di illegalità. Il risultato è stato una diminuzione di orario sia per le sale giochi (dalle 14 alle 24) sia per i giochi presenti nei bar e nei ristoranti (dalle 10 alle 20).

L’evidente adesione del comportamento del capoluogo alle indicazioni fornite dalla legge regionale, chiarisce come l’obiettivo, per l’Amministrazione comunale, sia quello di un’ Ancona no-slot. La legge regionale fornisce ad Ancona un grande aiuto in tal senso, cui l’Amministrazione aggiunge, oltre alla riduzione di orario, l’intenzione di premiare quegli operatori commerciali ed economici che si priveranno dei giochi all’interno del proprio esercizio e quelli che rinunceranno a metterli in funzione.

(articolo ricevuto da Comune di Ancona)

 

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