IL 20 DICEMBRE TARGA E CONFERENZA
– Ancona – Un omaggio ad un grande architetto che ha lasciato un’impronta indelebile nell’organizzazione degli spazi di sviluppo e soprattutto di socialità della nostra città.
Con uno degli eventi conclusivi del programma dedicato ai 2400 anni dalla fondazione di Ancona, l’Amministrazione dedica una giornata a Guido Cirilli, con lo scoprimento di una targa commemorativa in suo ricordo oltre che delle origini doriche della città e con una conferenza realizzata in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche.
Venerdì 20 dicembre il programma prevede alle 15 in Piazza Stamira, vicino alla fontana (unica delle fontane di Cirilli che non è andata distrutta), con lo scoprimento della targa. A seguire, e comunque con inizio alle ore 16 nell’aula 1 della facoltà di Economia all’ex caserma Villarey dopo una introduzione dell’assessore alla Cultura Paolo Marasca l’architetto Antonello Alici dell’Università Politecnica delle Marche parlerà di “Guido Cirilli, idee e progetti per Ancona”.
Ma chi è stato questo nostro concittadino, nato nel 1871 e scomparso a Venezia nel 1954 che ad Ancona non ha solo lavorato come architetto ma anche svolto le funzioni di docente e di Sovrintendente? A lui fanno capo molti dei progetti che hanno dato il volto attuale al rione verso il Passetto: il piano per l’espansione della città oltre le mura con i palazzi del Fascio e delle Poste, l’innesto del nuovo viale Adriatico (oggi viale della Vittoria) e dell’omonimo quartiere, il progetto del Monumento ai Caduti e la conseguente proposta di sistemazione dell’area del Passetto con la scalinata monumentale a mare, l’ipotesi di Fiera della Pesca e del quartiere dei pescatori.
Tutto questo rivela la sua capacità di pensare all’architettura come ”concerto di grandi insiemi” e di concepire gli spazi della socialità, dimostrata anche al livello di dettaglio e di arredo delle piazze, al cui centro è sempre la fontana monumentale, che diventa occasione di celebrare i simboli della città dorica. Il tema della valorizzazione degli spazi pubblici con l’inserimento dell’elemento acqua, o con la creazione di rapporti significativi con il mare, oltre che nelle fontane progettate e realizzate per Ancona, tutte andate distrutte ad eccezione di quella di Piazza Stamira, si evidenzia nella sistemazione dei luoghi antistanti il mare ed in particolare nel Monumento ai Caduti, che costituisce esso stesso elemento di raccordo tra città e mare.
(articolo ricevuto dal Comune di Ancona)