Ancona, quei pifferai magici del Teatrodeké

Un momento della performance urbana tenuta da Teatrodeké ad Ancona in via della Pescheria il 21 febbraio scorso
Un momento della performance urbana tenuta da Teatrodeké ad Ancona in via della Pescheria il 21 febbraio scorso

GRUPPO DI PERFORMANCE URBANE

ANCONA – di Enrico Fede –

Underground nella location delle prove, il circolo Silos (per 2 ore la settimana); nelle modalità di azione urbana, interventi realizzabili anche senza autorizzazioni di sorta; e per il tipo di performance proposte, spesso disconnesse da un senso logico facilmente individuabile. Ecco lo stile di “Teatrodekè”, laboratorio d’arte libera e indipendente, ideato ad Ancona nel luglio 2014 dal regista Riccardo Balestra (anconetano), dall’educatrice teatrale Antonella Spirito (originaria di Fondi (LT) – entrambi vivono a Roma – e di Federico Maugeri (scenografo sardo che abita pure lui ad Ancona). Il laboratorio ha come punto di riferimento organizzativo l’associazione “Terapie visive”, fondata da Riccardo e Antonella. “Teatrodeké” si propone come un collettivo teatrale autogestito e autofinanziato dai ragazzi che scelgono di associarsi e prendervi parte, tutti tra i 16 e i 18 anni. Mettono tutti una stessa quota per costituire una cassa comune, necessaria per sostenere le spese di viaggio di Riccardo, Antonella e Federico e quelle ordinarie associative.

Il “colpo” messo a segno più di recente dalla banda dei “teatrantidekè”? Il 21 febbraio scorso, con una “perform-azione” urbana realizzata (ore 17 – 21) lungo la medievale via della Pescheria, chiusa dal Comune nel 2007 poco dopo averla ristrutturata. Una rappresentazione teatrale andata in porto a seguito di un incontro fra Riccardo Balestra e l’assessore comunale alla Cultura, Paolo Marasca. Il primo cercava come luogo per l’evento un sito del centro storico cittadino, puntava in particolare su via Lata. Marasca ha rilanciato su via della Pescheria, anche perché – sollecitato da un’interrogazione comunale che impegna la Giunta municipale a riaprire stabilmente quella secolare e suggestiva stradina – aveva deciso di compiere primi passi sperimentali in tal senso, rendendola “free” per singole iniziative artistiche e culturali. E così il collettivo ha realizzato lungo via della Pescheria – che collega piazza del Papa a via Padre Guido (traversa di corso Mazzini) – un “Mercato carnevalesco” animato da più occasioni d’intrattenimento. I figuranti si sono trasformati in jukebox: i passanti inserivano 10 centesimi e ricevevano in cambio il racconto di una storia. E ancora. Scene di battaglia tra un cavaliere nero e uno bianco, con gli spettatori impegnati a scommettere sul vincitore, dopo averlo dotato, a scelta, di classiche “armi” finte tipo bomba a mano e granate, o di fantasia come “sostanza misteriosa”, “sbocco di sangue” e “lama della giustizia”. Frattanto un angelo e un diavolo correvano lungo la strada creando scompiglio. C’è stata poi la possibilità di ammirare spettacoli di burattini sul tema dell’amore, farsi leggere le carte da una maga ed ascoltare un ardito monologo “sul peto nella storia”. Si è trattato della seconda azione urbana di “Teatrodechè”. Una prima, la sera del 18 dicembre 2014 al centro commerciale Auchan, ha ottenuto un gran coinvolgimento di pubblico. Vestiti a lutto e con sulle spalle un i-phone di cartapesta alto 2 metri, gli artisti sono entrati dal parcheggio soprelevato nella galleria dei negozi, l’hanno percorsa sfogandosi in pianti, lamentazioni. E proferendo strambe esclamazioni: “Perché?”, “Adesso basta”, “Per piacere, per piacere, per piacere”, “Non ne posso più”… La stessa esilarante sfilata l’hanno riproposta il giorno dopo in centro, procedendo da piazza Roma verso il teatro delle Muse per poi sparire in un vicolo.

Il primo ciclo di performance urbane partorito da “Teatrodeché” prevede un altro show, a maggio. Sarà una sorpresa, ma possiamo dire sarà in link rcon la Fiera di San Ciriaco.

Importante, inoltre, il contributo performattivo dei giovani attori di Teatrodeché alla manifestazione pubblica svoltasi ad Ancona il pomeriggio di sabato 28 marzo – orgaizzata da mensile Urlo, Pro Calamo e fruppo Facebook “Idee per Ancona” – per chiedere la riapertura della storica via Sottomare, nella zona porto, chiusa assurdamente nel 2008 dal Comune con dei cancelli

Per informazioni e contatti: su Facebook “Teatrodeké” – tel. 338-4386760 (Riccardo Balestra)

(tratto da Urlo mensile di resistenza giovanile)

 

 

 

 

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