NUOVO CIRCOLO IN GALLERIA DORICA
ANCONA – di Alessandro Faralla – Ne abbiamo parlato nel numero del febbraio scorso: la Galleria Dorica di Ancona abbandonata al degrado e alla desertificazione; all’impoverimento, non solo commerciale, ma anche e soprattutto considerando questa splendida struttura architettonica al coperto nel pieno centro cittadino (tra corso Garibaldi e corso Mazzini) come occasione di incontri e relazioni sociali. Ma è in atto una inversione di tendenza, grazie alla tenacia di cittadini che puntano sull’autogestione “dal basso”. Dopo l’esordio nella primavera scorsa dell’associazione olistica Il Fiore della Vita (con sede nella parte underground della Galleria) ha inaugurato in occasione della Notte Bianca del 26 settembre il circolo Hangover, affiliato all’Aics.
Si è all’inizio, i programmi degli eventi sono ancora in divenire. Il locale, che ha ospitato diversi esercizi commerciali, si dispone su due piani per circa 80 metri quadri, più un livello sotterraneo. Troviamo l’ingresso dell’Hangover appena entrati in Galleria da via Marsala (traversa di corso Garibaldi). Una volta entrati c’è la stanza principale con l’area bar e il bancone per gli aperitivi, serviti in orario 19-21. Grande la varietà di birre artigianali tedesche ed italiane, con l’intenzione di avere presto marchi locali. A sinistra, un piccolo corridoio ci introduce alla sala biliardo, dove parte di una parete è una “vetrina” riservata alle produzioni discografiche dell’etichetta indipendente Bloody Sound Fucktory. Tornando al centro del circolo, ecco sulla destra le scalette che introducono all’area relax, dove il muro bianco diventa schermata per video- proiezioni.
L’ambiente è caratterizzato dal rosso delle pareti occupate da tanti quadri che fanno riferimento a dischi e artisti della scena rock e da “vintage locandine” di film.
Artefice di questa nuovo luogo rivolto soprattutto alla ricreatività musicale giovanile è Gabriele Santamaria, in partnership con Alessandro. Gabriele è reduce dalla bella ma sfortunata avventura del Glue-Lab. Anche questo un circolo culturale, costretto a chiudere dopo appena un anno di vulcanica e popolarissima attività, da una opinabilissima e incompromissoria ordinanza comunale il 21 dicembre 2014. Motivo? Proteste dei vicini residenti e presunta rumorosità del locale oltre i limiti di legge, certificata da un rilievo acustico dell’Arpam. “Ma la relazione Arpam non l’abbiamo mai vista. – aveva raccontato la vicepresidente Barbara Venturi a Urlo – E i rilievi erano stati effettuati con un solo testimone, poco trasparenti dunque, diciamo così…”. Una vicenda di intolleranza e cieca burocrazia bizantina. Ma ora l’Hangover non rischia lo stesso epilogo? “Niente paura, stavolta siamo insonorizzatissimi, i residenti vicini sono lontani (per usare un eufemismo, ndr,) e abbiamo tutte le autorizzazioni a prova di bomba”, assicura appassionatamente Gabriele. Già, la passione. “La scelta del colore rosso per le pareti sta proprio a simboleggiare la passione che ho voluto mettere in questa rinnovata sfida, non guardando a ciò che è stato, mosso da grandi motivazioni a livello personale e di capacità di aggregazione collettiva. – continua Gabriele – La scelta della Galleria Dorica rappresenta un po’ un ritorno alle origini. Dieci, vent’anni fa eravamo cacciati da quest’area perché considerati “strani” in quanto “metallari”. Oggi vogliano essere parte della sua rinascita”.
L’impostazione del circolo è rock, anche tosto. Musica d’accompagnamento durante gli aperitivi. Variegati e spericolati i dj set. Il locale dispone inoltre di un ulteriore piano sotterraneo utilizzabile per organizzare in futuro dei concerti veri e propri. Per ora si punta su piccoli live acustici.
Il muro utilizzabile come grande schermo ben si presta a delle rassegne cinematografiche. Ma in generale Gabriele e il suo team sono apertissimi a diverse forme di collaborazione con altre associazioni e realtà artistiche, musicali e culturali di Ancona e dintorni. E in questa prospettiva sperano di poter proporre eventi e concerti nella zona antistante il locale.
Per frequentare il circolo è necessario munirsi di una tessera Aics con valore annuale, appena 8 euro il costo.
Per informazioni sul circolo e la indie discografica gemellata: su Facebook “Circolo Hangover Ancona” – www.bloodysoundfucktory.com
(tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)