CAMPAGNA DEL GOVERNO AUSTRALIANO “NIENTE VACCINO, NIENTE ASSEGNO”
del dottor Giorgio Rossi
L’Australia ha trovato il modo di far cambiare idea agli antivaccinisti : tolti i sussidi finanziari alle famiglie che si rifiutano di far vaccinare i propri figli.
Con la Campagna lanciata dal Governo australiano nel gennaio scorso, denominata “No Job, no pay”( niente vaccino, niente assegno) si sono ottenuti livelli di vaccinazione da record.
L’Australia con un sistema sicuramente “politicamente scorretto”, ma a mali estremi , estremi rimedi, ha preso una decisione che ha funzionato oltre ogni più rosea previsione. Infatti l’immunizzazione in pochi mesi a toccato livelli da record: per la prima volta la percentuale dei piccoli vaccinati, tra uno a cinque anni, è salito al 93 per cento.
Il successo dell’iniziativa è incontestabile : 5.738 bambini in più sono stati sottoposti per la prima volta alle punture previste dalle politiche di prevenzione e un folto gruppo di 148 mila bambini che non avevano aggiornato il libretto sanitario è tornato in regola con il piano vaccinale.
Di fronte al rischio di perdere circa 8 mila euro all’anno, i genitori si sono mostrati pronti a rinunciare alle loro più o meno radicate convinzioni contro i vaccini.
Hanno ceduto tutti : gli ostinati sostenitori del legame tra vaccini e autismo, i nemici giurati delle case farmaceutiche convinti che le aziende si arricchiscono sulla pelle dei bambini, i seguaci dei gruppi religiosi contrari ai ritrovati della medicina moderna che ostacolano i piani divini, i lettori dei blog antiscientifici, i perplessi e anche, più banalmente, i genitori distratti che dimenticano o rimandano l’appuntamento dal pediatra.
Il Ministro dei Servizi Sociali australiano ha dichiarato che la decisione, senz’altro considerata drastica, è stata presa sulla base delle indicazioni provenienti dal mondo medico che ha segnalato che l’immunità di una comunità per essere efficacie deve salire al 95% e in Australia già costantemente stava scendendo sotto quella soglia.
La stessa situazione in cui si trovano molti paesi occidentali, compresa l’Italia, dove, per esempio, la copertura vaccinale per il morbillo è drammaticamente crollata all’86,7% e dove le tante campagne di informazione non sembrano in grado di invertire la tendenza.
In Australia, infatti, hanno rinunciato alle buone e sono passati alle cattive. Arrivando alle minacce esplicite: non vaccini tuo figlio ? Ti tolgo i soldi! Ma non solo. Il governo australiano ha anche stabilito che nessun bambino verrà ammesso a scuola, all’asilo o in qualunque struttura per l’infanzia se non è in regola con la vaccinazione.
Ciò significa che qualunque genitore potrà essere certo d’ora in poi che il governo sta attuando tutte le politiche per far innalzare il livello di immunizzazione contro morbillo, pertosse e poliomielite.
La campagna “ No jab, no pay è iniziata da poco. Bisognerà aspettare i prossimi mesi per avere la conferma che il sistema funzioni a lungo termine. Nel frattempo gli altri paesi possono restare a osservare e prendere appunti