PAGATO DA 250.000 “VOLONTARI” IL PRIMO PREMIO AL VINCITORE
di Avv. Osvaldo Asteriti **
L’assegnazione del premio massimo del g&v Miliardario Mega nelle Marche è stata, come sempre, enfatizzata, con la solita retorica del premio che cambia la vita, della fortuna cieca, e così via.
Ora, se è vero che la fortuna è cieca, i monopoli ci vedono benissimo e certamente avranno apprezzato le pubblicità ricevuta, gratis, dalla pubblicazione della notizia, di cui sicuramente non può negarsi l’effetto incentivante sul gioisco d’azzardo.
A ben guardare, non si tratta neppure di una gran notizia, considerando che il premio massimo è contenuto nel montepremi del Miliardario, e la sua vincita meriterebbe ben altro approfondimento e altre considerazioni.
I premi maggiori del g&v in esame sono quattro, su 33.600.00 biglietti, insomma la probabilità di vincerli è di un biglietto vincente su 8.400.000, quasi sei volte tutti gli abitanti delle Marche.
C’è anche un’altra considerazione: il premio incassato da un giocatore lo pagano gli altri che acquistano un biglietto senza vincere nulla. Per semplificare, il premio da due milioni è stato pagato da 200.000 giocatori che hanno speso 10 euro per un biglietto senza premi, anzi 256.410 giocatori, considerando la percentuale trattenuta dai monopoli su ogni biglietto venduto.
D’altronde è facile capire come funzioni il meccanismo messo a punto dai monopoli. Nel Miliardario mega, 15.463.000 premi sul totale di 18.000.000, riconsegnano al giocatore la somma spesa per acquistare il biglietto, fidando sul fatto che la somma restituita non abbandonerà il circuito del gioco, ma verrà immediatamente spesa per acquistare un altro biglietto.
Insomma, con il premio pari all’importo del biglietto, il giocatore non vince nulla, ma i monopoli, su ogni biglietto da 10 euro venduto, incasseranno 2,20 euro, assicurandosi inoltre la vendita almeno di un altro biglietto, incassando altri 2,20 euro.
Certo per funzionare, il sistema deve rimanere poco trasparente. Ad esempio non bisogna informare i giocatori che acquistano un biglietto del Miliardario Mega che più di 85 premi su cento non fanno vincere niente, assicurando solo il guadagno del gestore o che il 96,61% del montepremi è composto da premi da 10 e 20 euro.
Per farlo, basta non osservare la legge, fornendone una interpretazione di fatto abrogativa, come nel caso dell’obbligo della indicazione della probabilità di vincita sui biglietti.
I dati presenti sul biglietto pur essendo “matematicamente” corretti, rappresentano un vero inganno e una palese inosservanza della legge: la probabilità di vincita viene indicata per “fascia di premio”, accorpando insieme premi di importo diverso, trucchetto, che consente di aumentare il divisore, ottenendo un quoto più basso, e quindi l’indicazione di una probabilità di vincita più elevata.
Per la “fascia” di premio fino a 500 euro, che contiene 6 premi di importo diverso (10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro) la probabilità di vincita indicata è di un biglietto vincente ogni 3,47.
Calcolata, invece, come prescritto dalla legge, su ogni premio di importo diverso, la probabilità di vincita, già per le vincite pari al prezzo del biglietto si dimezza, un biglietto ogni 6,67, mentre per i premi da 500 euro è addirittura di un biglietto ogni 941, 271 volte più bassa.
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** Il contributo dell’avv. Osvaldo Asteriti è tratto- su espresso consenso dello stesso- dal suo blog “WIN FOR LIFE, GRATTA & VINCI ED ALTRI INGANNI”
Il contenuto dell’articolo è espressamente verificato dal suo autore che ne è interamente responsabile, sollevando Fatto&Diritto da ogni responsabilità.