INIZIATIVA DI TERRAFORMAZIONE
– ANCONA – Alzi la mano chi non ha in un ripostiglio casalingo o in cantina un oggetto di qualsiasi tipo ancora in buone o discrete condizioni e/o funzionante, che langue abbandonato nella polvere. E magari sono in tanti quelli che ce l’hanno e se ne sbarazzano nei cassonetti o nei punti di raccolta per rifiuti ingombranti. Bene, il movimento “Ancona in TerraFormazione” ha lanciato una raccolta di firme on line per chiedere all’Amministrazione comunale di rendere disponibile in città uno spazio pubblico in disuso da trasformare in Centro del riuso creativo. E cioè non solo un locale dove chiunque può depositare oggetti e beni ancora utilizzabili, e chiunque può prelevare gratuitamente ciò di cui ha bisogno (come accade da oltre un anno, con successo, a Falconara Marittima). Ma un locale dove le persone possano trovare a disposizione anche i basilari strumenti del mestiere (falegnameria, artigianato) per riparare altri oggetti (magari partecipando a corsi) che necessitano di piccole “cure” per tornare in vita, o per usare gli stessi avviando percorsi di autocostruzione e rigenerazione. Insomma, un Centro del riuso con tali caratteristiche, oltre a favorire processi di socializzazione anche interculturale, rivestirebbe una importante funzione anti-spreco e quindi ecologica e di risparmio economico, determinando una diminuzione dei materiali avviati normalmente in discarica con calo dei relativi costi di trasporto e smaltimento.
Per firmare: http://www.petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=RiusoAN
Per ulteriori informazioni: http://anconainterraformazione.wordpress.com/2014/04/09/centro-di-riuso-creativo-ancona/
(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)