ALLA CASA DELLE CULTURE DI ANCONA
-Ancona – Dopo il successo e l’interesse sollevato dalla prima edizione del 2013, che aveva visto la partecipazione di 45 cittadini, è stato presentato il 5 marzo alla Casa delle Culture di Ancona il percorso “Scuola di Partecipazione 2.0”. Un laboratorio innovativo che si propone di promuovere e diffondere pratiche e strumenti di cittadinanza attiva e democrazia partecipativa, per formare cittadini, amministratori e dipendenti della Pubblica Amministrazione che, insieme, attraverso le conoscenze e gli strumenti acquisiti, sappiano interagire nella città e per la città alla definizione condivisa delle politiche locali, dei servizi, della rigenerazione urbana. Il progetto promosso anche quest’anno da Casa delle Culture, insieme ad ActionAid Italia e coop. PuntoDock, con il co-finanziamento della Regione Marche, vede coinvolti nuovi partner del mondo associativo e istituzionale marchigiano, che grazie alle esperienze messe in campo nelle rispettive realtà, danno un valore aggiunto al percorso: il Comune di Grottammare – pioniere del bilancio partecipativo in Italia -, l’associazione dei Comuni Virtuosi, l’ANCI Marche, il Comune di Ancona e le associazioni TerzaVia Onlus e Arcoiris APC. Il percorso avrà luogo oltre che ad Ancona, anche Grottammare, Monsano e Sant’Elpidio a Mare. “La novità di questa seconda edizione sta nella realizzazione di due percorsi paralleli distinti per tipologia di partecipanti”, sottolinea Silvia Mariotti, referente di ActionAid per le Marche e coordinatrice della Scuola. Il primo dedicato ai cittadini, in particolare ai giovani – italiani e stranieri – under 35, si focalizzerà sugli strumenti e le competenze di cittadinanza che essi possono mettere in pratica per ampliare la partecipazione alle definizione delle politiche locali e per mettere in atto progettualità dal basso e di rete, in dialogo con le istituzioni. Il percorso per i cittadini sarà arricchito dall’interessante testimonianza di attivismo civico di Monithon, piattaforma di monitoraggio civico delle politiche pubbliche, e dalle esperienze pugliesi di rigenerazione dal basso come Exfadda e PopHub, che lavora sulla mappatura e la riqualificazione del patrimonio dismesso. Il secondo corso invece è dedicato agli amministratori, ai dipendenti e funzionari della Pubblica Amministrazione con l’obbiettivo di fornire conoscenze e buone pratiche per favorire una maggiore accountability e l’adozione di meccanismi e metodi di partecipazione all’interno delle istituzioni locali. Grande attenzione sarà data al tema della trasparenza, che vedrà tra i relatori Ernesto Belisario, presidente dell’Ass. Italiana per l’OpenGovernment, oltre a Daniele Crespi che riporterà l’importante esperienza lombarda in tema di OpenData.
I due gruppi avranno poi la possibilità di confrontarsi attraverso quattro incontri in comune, che saranno un’occasione di dialogo tra i giovani e i rappresentanti della Pubblica Amministrazione, permettendo così un dibattito costruttivo e propositivo. Una delle finalità della Scuola infatti è quella di dare stimolo a percorsi e progettualità sul territorio basati sulla condivisione e sulla co-responsabilità tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Ad avviare la scuola e quindi gli incontri in comune, il 15 marzo, sarà il prof. Rodolfo Lewanski, esperto di politiche e democrazia deliberativa, oltre che ex garante della legge Toscana sulla partecipazione. A concludere gli incontri un’ospite di spicco, la nota giornalista ed economista internazionale Loretta Napoleoni, che accompagnata da Federico Bastiani – fondatore della prima social street “via Fondazza” – interverranno sul tema della sharing economy (economia della condivisione) come nuovo possibile modello di welfare locale.
Per programma e modalità di iscrizione:
Scadenza per le iscrizioni: 13 marzo.
Per informazioni: amministrazione@casacultureancona.it