APPROVATI I CRITERI PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI AI CENTRI ANTIVIOLENZA E CASE DI ACCOGLIENZA
“Per contrastare la violenza sulle donne, realtà sempre più drammatica e devastante, la Regione continua ad attivare ogni tipo di azione necessaria a garantire un servizio adeguato ad affrontare una problematica emergente e prioritaria”: così l’assessore ai Diritti e Pari opportunità, Paola Giorgi, nel dare notizia dell’atto approvato dalla Giunta, nel corso della seduta odierna, che definisce criteri e modalità per la concessione dei contributi ai Centri Antiviolenza e alle Case di Accoglienza per il 2014. In attuazione della legge 32/2008, si mira a potenziare i cinque Centri antiviolenza, le due case di accoglienza e la casa di emergenza, la nascita di due nuove strutture, con il coinvolgimento ampio e diretto degli Enti Locali, degli ambiti sociali, del privato convenzionato e dell’associazionismo qualificato. “Purtroppo siamo ancora in attesa dello sblocco delle risorse integrative statali previste dalla legge 119/2013 che ho sollecitato anche nella lettera inviata lo scorso giugno al Presidente del Consiglio Renzi e ai parlamentari marchigiani. Non vorrei che questo argomento fosse relegato nell’agenda dei destinatari solo nelle date canoniche: chi è in prima linea contro la violenza di genere, lo è quotidianamente”. La Regione quindi si è mossa con risorse proprie che ammontano a 97 mila euro, di cui 70.000 ai centri antiviolenza, dove il numero dei contatti nel 2013 è aumentato del 30 per cento, e 27.519 destinati alle case di accoglienza. Per incrementare l’impatto territoriale del servizio – aggiunge Giorgi – verrà emanato un avviso pubblico curato dalla struttura regionale per la presentazione di progetti da parte di enti locali associati che possano compartecipare alla gestione dei cinque centri insieme a soggetti qualificati del privato sociale, valorizzando la preziosa esperienza che le strutture hanno acquisito negli anni; “voglio ricordare la professionalità e l’impegno con cui i nostri operatori conducono un lavoro delicato perché ha a che fare con l’animo umano”.
L’assessore ha deciso di aderire alla compagna “Il selfie brutto” per sensibilizzare il pubblico di facebook contro la violenza sulle donne, mossa da una giovane di Porto Recanati, che prevede di postare i propri scatti truccate con l’ombretto come fossero segni di ecchimosi per le botte. “Una denuncia forte per contrastare un fenomeno che purtroppo riguarda tutti, anche nelle Marche è spesso nascosto e silenzioso ma presente e diffuso”, ha commentato l’assessore pubblicando il proprio selfie.
L’assessore Paola Giorgi, inoltre, aprirà la prima edizione della ‘Summer School in Gender Studies’, dal 24 al 27 settembre prossimi, all’Università di Macerata, Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali. Il focus della Summer School sarà Violence against Woman. A promuovere l’iniziativa sono Università degli Studi di Urbino e Università della pace in collaborazione con Regione Marche, Provincia e Comune di Macerata, Laboratorio Anna Lindh (UniMC), Inner Wheel (Macerata), Soroptimist (Macerata). Il corso è rivolto a studenti, laureati, dottorandi, dottori di ricerca e cittadini. Info: http://spocri.unimc.it/it/didattica/post-laueram/corsi-di-formazione-1/summer-school-gender-studies
I Centri antiviolenza delle Marche:
Pesaro-Urbino: Centro Antiviolenza “Parla con noi”, Via Diaz, n.10- 61121 Pesaro tel.0721/630914
Ancona: Centro Antiviolenza “Donne e giustizia”, Via Cialdini,24 A, 60122 Ancona – tel.071/205376 , n. Verde 800032810
Macerata: Centro antiviolenza “ S.O.S. DONNA Salute e sicurezza”, Piazza Vittorio Veneto,14 ,62100 Macerata–tel.0733/1990133
Fermo: “Centro Antiviolenza Percorsi Donna”, Ambito Territoriale Sociale XIX, Piazzale Azzolino,18, 63900 Fermo , n. Verde 800215809. Presso Pat, piazzale Marconi 14, Sant’Elpidio a Mare (Fm)
Ascoli Piceno: Centro Antiviolenza “Insieme contro la violenza di genere”, presso Consultorio famigliare, Viale dello Sport,14, 60074 San Benedetto del Tronto (Ap), tel.0735/85709
Il servizio nazionale antiviolenza al numero Verde 1522