Lo chiamavano Jeeg Robot il simbolo di un nuovo approccio del cinema italiano
di Alessandro Faralla (Responsabile Cultura&Spettacoli F&D Magazine)
In occasione dei suoi 60 anni i David di Donatello, i riconoscimenti dell’Accademia del Cinema Italiano si sono fatti un bel regalo: hanno celebrato il cinema premiando le scelte coraggiose, giovani e andando in contro all’apprezzamento del pubblico in sala.
Ha giovato senz’altro il nuovo format: abbandonati i toni grigi e austeri della Rai, il passaggio a Sky, in un contesto quindi più commerciale, ha portato vivacità restituendo vigore a dei riconoscimenti altrimenti senza attrattiva.
Lo Chiamavano Jeeg Robot dell’esordiente Gabriele Mainetti si è aggiudicato ben 7 premi, tutti nelle categorie più importanti. Stesso numero di David anche per Il racconto dei Racconti di Matteo Garrone a cui vanno i premi tecnici.
Perfetti Sconosciuti, di Paolo Genovese, vince come miglior film oltre alla miglior sceneggiatura.
Da segnalare il premio al cortometraggio Bellissima di Alessandro Capitani che aveva vinto al festival CortoDorico 2015.
Come già annunciato nei giorni precedenti alla cerimonia Lo Chiamavano Jeeg Robot tornerà nelle sale dal 21 aprile, ma non sarà l’unico titolo, anche la commedia di Paolo Genovese, che sta interessando il mercato internazionale, sarà di nuovo nei cinema.
Tutti i vincitori:
Miglior film
Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese
Miglior regista
Matteo Garrone per Il racconto dei racconti
Migliore regista esordiente
Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore attrice protagonista
Ilenia Pastorelli per Lo chiamavano Jeeg Robot
Miglior attore protagonista
Claudio Santamaria per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore attrice non protagonista
Antonia Truppo per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore attore non protagonista
Luca Marinelli per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore sceneggiatura
Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paolo Mammini, Rolando Ravello per Perfetti sconosciuti
Miglior produttore
Gabriele Mainetti per Goon Films con Rai Cinema per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore autore della fotografia
Peter Suschitzky per Il racconto dei racconti
Miglior scenografo
Dimitri Capuani e Alessia Anfuso per Il racconto dei racconti
Miglior costumista
Massimo Cantini Parrini per Il racconto dei racconti
Migliore acconciatore
Francesco Pegoretti per Il racconto dei racconti
Migliori effetti digitali
Makinarium per Il racconto dei racconti
Migliore truccatore
Gino Tamagnini, Valter Casotto, Luigi D’Andrea, Leonardo Cruciano per Il racconto dei racconti
Migliore canzone originale
Simple song#3, musica e testi di David Lang, interpretazione di Sumi Jo, per Youth – La giovinezza
Migliore musicista
David Lang per Youth – La giovinezza
Migliore montaggio
Andrea Maguolo con la collaborazione di Federico Conforti per Lo chiamavano Jeeg Robot
Miglior fonico di presa diretta
Angelo Bonanni per Non essere cattivo
Miglior documentario di lungometraggio
S Is for Stanley – Trentanni dietro al volante per Stanley Kubrick di Alex Infascelli
Miglior film dell’Unione Europea
Il figlio di Saul di Laszlo Nemes (Teodora Film)
Miglior film straniero
Il ponte delle spie di Steven Spielberg (20th Century Fox)
Miglior cortometraggio
Bellissima di Alessandro Capitani
David giovani
La corrispondenza di Giuseppe Tornatore