GARLASCO, 5 APRILE ’13 – E’ atteso tra qualche ora il verdetto della Cassazione che deciderà sull’eventuale assoluzione, la terza dopo i primi due gradi di giudizio, per Alberto Stasi oppure se riaprire il caso della morte di Chiara Poggi. Stasi, oggi 30enne e impiegato in uno studio di commercialisti a Milano, è l’unico imputato per la morte di Chiara avvenuta nella villetta di famiglia a Garlasco, provincia di Pavia, il 13 agosto 2007. la Cassazione si pronuncerà sul ricorso avanzato dall’accusa che contesta l’assoluzione del ragazzo pronunciata dai giudici d’Appello di Milano nel dicembre del 2011. Per insufficienza di prove l’imputato era stato assolto anche nel 2009 dal gup di Vigevano. Il ricorso in Cassazione ruoterebbe attorno ad alcuni particolari importanti come l’analisi mai eseguita di un capello trovato nella mano della vittima, su alcuni frammenti di unghie di Chiara e sulla bicicletta mai sequestrata a Stasi. L’avvocato della famiglia Poggi chiede, inoltre, che i primi due gradini della scalinata che conduce nel seminterrato della casa di Garlasco vengano analizzati.

ELEONORA DOTTORI