LA RICERCA SULLE STAMINALI ABBASSERA’ IL PREZZO DEI PANINI?
di dott. Giorgio Rossi
Più volte in questa rubrica abbiamo parlato delle cellule staminali per il loro straordinario potenziale di sviluppo che possono avere nella cura di malattie a tutt’oggi incurabili . Ricordo che per cellula staminale si intende una cellula di essere vivente che è totipotente cioè è ancora in una fase del suo sviluppo che può diventare , differenziandosi , una cellula muscolare , nervosa, intestinale , del fegato , del rene ecc.
Questa volta , invece , le cellule staminale sono alla base della “ costruzione “ di un hamburger di carne artificiale realizzata in laboratorio. L’ideatore è lo scienziato olandese Mark Post dell’Università Olandese di Maastricht che ha utilizzato cellule staminali di provenienza bovina , messe in cultura in laboratorio e fatte differenziare in cellule muscolari componenti base della carne di mucca . Sono state costituite tutte striscioline di carne per un peso di 140 grammi per realizzare il primo hamburger artificiale che accompagnato con pane , lattuga e pomodoro , sale e pepe , come il più classico degli hamburger è stato presentato a Londra e fatto assaggiare a degli esperti che lo hanno giudicato di gusto soddisfacente a parte un retrogusto di seppia ed una certa durezza della carne in quanto realizzato con solo tessuto muscolare senza grassi né sangue che contribuiscono a gran parte del gusto nella carne naturale . E’ stato comunque giudicato un buon inizio , soprattutto perché è stata una cosa possibile , certo che al momento non possiamo dire che sia un pasto economico ! Infatti l’esperimento è costato circa 250.000 euro , ma cos’è questa cifra per Sergey Brin il miliardario cofondatore di Google che ne è il finanziatore ?
Gli scienziati ritengono , comunque , che una volta perfezionata la metodica e resa possibile a livello industriale il prezzo calerà drasticamente , inoltre si sta già lavorando per produrre anche tessuto adiposo e addirittura tessuto osseo per realizzare una vera e propria bistecca . Non solo, ma si sta pensando anche di realizzare un sistema circolatoria della bistecca artificiale in mode che se né possano “confezionare dei tagli “ di più ampie dimensioni e non solo delle striscioline .
L’obbiettivo principale degli scienziate nasce , però , dal fatto che la produzione di carne attualmente è sotto accusa per la sua scarsa sostenibilità ambientale, in quanto allevare bovini ed anche suini occupa una quantità si terreno coltivabile di enormi dimensioni rispetto alla quantità di cibo prodotta .Dai dati forniti dalla FAO risulta che il 18% della produzione mondiale dei gas serra è dovuta all’agricoltura e buona parte di questi è dovuta proprio agli allevamenti di bestiame .Secondo le previsioni grazie alle carni artificiali , sono previsti anche esperimenti per realizzare in laboratorio carne di maiale , tra 10 – 20 anni potrebbero essere prodotte e vendute in larga scale tale da consentire la riduzione della terra destinata agli allevamenti del 99% , la riduzione dell’uso dell’acqua per tale scopo del 82 -96 % e soprattutto si produrranno tra il 78% ed il 95% in meno di gas serra , senza più sofferenze per gli animali rinchiusi negli allevamenti .
Inoltre gli scienziati pensano che l’hamburger sintetico potrà essere la risposta alla crescente richiesta di carne da parte di Paesi in via di sviluppo come la Cina e l’India ed in vista dell’aumento della popolazione mondiale nei prossimi 40 anni ; nel 2060 il nostro Pianeta avrà 9,5 milioni di abitanti.
Ovviamente non mancano gli scettici che asseriscono che le innovazioni in un settore come quello alimentare , particolarmente esposto ai rischi per la salute , devono percorrere la strada della naturalità e della sicurezza.