ANALISI MEDICA DELLA GRAVE PIAGA SOCIALE DEL GIOCO D’AZZARDO
del Dott. Giorgio Rossi.
Anche in Italia il gioco d’azzardo patologico sta assumendo dimensioni rilevanti.Da quando nel 2002 il gioco d’azzardo è stato gestito legalmente dall’AAMS( Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato), abbiamo assistito ad una vertiginoso incremento delle offerte di gioco in ogni luogo ed in ogni modalità : sale scommesse sempre più diffuse, lotto, superenalotto, gratta e vinci in ogni bar, esercizi pieni slot machines, videopoker, bingo ,ecc..Ciò ha comportato un altrettanto vertiginoso aumento dei soldi spesi dagli italiani : il giro di affari nel 2011 ha superato i 79 miliardi di euro , rispetto ai 61 del 2010 e ai 16 del 2003; nelle casse dello stato , visto che una parte viene restituita in vincite ,entrano circa 9 miliardi .La popolazione italiana interessata, sulla totalità di circa 60.000.000 di abitanti , è costituita da : 1,27 – 3.80 % di giocatori d’azzardo problematici (18% nei giovani tra i15-19 anni ) ; 0,5 – 2,2 % giocatori d’azzardo patologici.
Il gioco d’azzardo patologico è un disturbo del comportamento che rientra nell’area delle cosidette “ dipendenza senza sostanze” avendo grande attinenza con le tossicodipendenze. Il giocatore mostra una crescente dipendenza nei confronti del gioco d’azzardo , aumentando la frequenza delle giocate , il tempo trascorso a giocare , la somma di denaro spesa fino a superare le proprie possibilità economiche e trascurando i normali impegni della vita per dedicarsi al gioco.
Ma come si passa dal gioco d’azzardo ricreativo al gioco d’azzardo patologico ? Esiste un percorso evolutivo che alcune persone vulnerabili possono intraprendere nel momento in cui vengono a contatto con il gioco d’azzardo ed è dipendente dalle caratteristiche dell’individuo e da quelle dell’ambiente in cui vive. Tale percorso può essere rappresentato attraverso sette fasi distinte :
la prima è rappresentata dalla vincita con acquisizione di un senso di prestigio e di potere;
la seconda è quella della perdita inaspettata con conseguente rincorsa a rifarsi;
la terza è la fase della disperazione con frequenti coinvolgimenti in attività illegale ;
la quarta è la fase della richiesta di aiuto e di cure;
la quinta è quella del trattamento intensivo e della successiva fase di controllo ;
la sesta è quella della recidiva e di ritorno alle cure ;
la settima può essere quella dell’astinenza al gioco o quella della continuazione del gioco patologico con conseguente aumento dei problemi finanziari e legali .
Il percorso evolutivo da gioco d’azzardo ricreativo a problematico e quindi a patologico è accompagnato da sintomi caratteristici e viene diagnosticato quando una persona presenta almeno cinque dei sottoelencati sintomi :
a) è eccessivamente assorbita dal gioco d’azzardo ed alla continua ricerca di pianificare la prossima impresa di gioco ;
b) ha bisogno di giocare somme sempre maggiori per raggiungere lo stato di eccetazione ;
c) ha tentato ripetutamente di interrompere il gioco d’azzardo senza riuscirvi ;
d) è irrequieto e irritabile quando tenta di sospendere il gioco ;
e) gioca d’azzardo per sfuggire ad altri problemi ;
f) dopo aver perso al gioco continua a giocare per rifarsi ;
g) mente ai membri della propria famiglia o ad altri ;
h) per finanziare il gioco d’azzardo può arrivare a commettere azioni illegali ;
i) può arrivare a perdere il lavoro o relazioni significative ;
l) cerca di reperire denaro da altri per alleviare una situazione economica disperata .
Inoltre negli ultimi anni , sempre più , si è sviluppato il gioco d’azzardo via internet; ora chiunque sia in possesso di un computer , di un collegamento ad internet e di una carta di credito può diventare un giocatore compulsivo .Questo fenomeno riguarda soprattutto i giovani , in particolare gli adolescenti avendo questi grandi capacità e abilità nell’usare le più moderne tecnologie digitali. Il gioco on-line è particolarmente pericoloso proprio perchè, dalla solitudine della propria casa il giocatori non ha freni avendo la possibilità di acceder al gioco senza incorrere nello sguardo giudicante degli altri ; inoltre l’utilizzo della carta di credito comporta un abbassamento della percezione della perdita di denaro che normalmente si ha utilizzando il denaro contante.
Come si può uscire da tale patologia?
Di fondamentale importanza è che la cura sia richiesta dalla persona interessata in quanto fortemente motivata a guarire e che non sia una imposizione della famiglia o di altri.
La cura e la riabilitazione dovrebbero agire su due livelli in maniera integrata : primo livello verso il controllo del disordine comportamentale ; il secondo livello verso la comprensione della presenza di patologie psichiatriche ( ad esempio depressione ) che potrebbero giovarsi da interventi farmacologici di supporto agli interventi psicologici e socio-ambientali. Spesso il gioco d’azzardo patologico è l’espressione di un malessere profondo a sua vola causato da un evento traumatico quale un lutto ,una separazione, un licenziamento , ecc. ) .
Certamente questa patologia rappresenta un problema sanitario e sociale .
Per saperne di più :
www.politicheantidroga.it (Dipartimento Politiche Antidroga -Presidenza del Consiglio dei Ministri);
www.gambling.it (ALEA -Associazione per lo studio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio);
www.andinrete.it (AND-Azzardo e Nuove Dipendenze ) ;
www.siipac.it (Società Italiana di Intervento sulle Patologie Compulsive );
www.sosazzardo.it (Associazione degli ex-Giocatori d’Azzardo e delle loro Famiglie );
www.giocatorianonimi.org (Associazione ramificata sul territorio che organizza incontri di mutuo aiuto );
numero verde gratuito 800.921.121 (Federserd -Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze – insieme a Aams -Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato ).