Nei giorni scorsi è stata reso noto attraverso il Ministero della Saluto la comparsa di un primo caso di “ nuova Sars “, la segnalazione è arrivata dalla Toscana . Il paziente , uno straniero di 45 anni che vive nel nostro Paese , era stato di recente in Giordania per 40 giorni ed al rientro in Italia presentava febbre alta , tosse e segni di insufficienza respiratoria . I tamponi effettuati su naso e gola hanno evidenziato la presenza del coronavirus. Messo subito in isolamento , come le due altre persone ammalte , due familiari che avevano contatti con il paziente ; sono tutti in via di miglioramento e la situazione è sotto controllo con stretta osservazione di altre persone che hanno avuto contatti tra loro .
Ma cos’è la “ nuova Sars “? Da altri viene chiamata NcoV( nuovo coronavirus) o MERS-Cov ( coronavirus della sindrome respiratoria meridionale ), ma è sempre lo stesso virus : il coronavirus
che rappresenta una sottofamiglia virale che attacca le vie respiratorie ed il tratto gastrointestinale di mammiferi e uccelli ,così chiamato per l’aspetto a corona che assume al microscopio.Non tutti sono pericolosi , alcuni sono responsabili di raffreddori comuni ;tuttavia un coronavirus fu la causa dell’epidemia di Sars ( Severe Acute Respiratory Syndrome, sindrome respiratoria acuta grave ) che si presentò come una grave polmonite atipica nel 2003 in Cina e si diffuse poi in altri 16 Paesi ( non in Italia) infettando più di 8000 persone e causando 772 vittime.
L’attuale virus è simile a quella della prima Sars , meno virulento , apparso per la prima volta in Arabia Saudita poi diffusosi in vari Paesi del Medio Oriente, in Europa ed in Canada . L’allerta epidemiologica internazionale è scattata più di un anno fa nell’aprile 2012 proprio dalla Giordania e pertanto le strutture sanitarie sono pronte da tempo per questo virus .
Il Ministero della Salute dichiara che al momento la situazione non è preoccupante e soprattutto non c’è alcun timore per chi non viene da quei Paesi e non ha avuto contatti con persone infette .
Dott. Giorgio Rossi