NAPOLI, 11 APRILE ’13 – Sigilli nelle aree della ex Italsider e alla ex Eternit di Bagnoli, periferia di Napoli. Il sequestro è avvenuto nell’ambito di una indagine della Procura partenopea che ipotizza una situazione di disastro ambientale. Al momento figurano 21 indagati, ex dirigenti della società “Bagnoli Futura” e di enti locali. L’ordinanza, richiesta e ottenuta dai pm, dispone il sequestro preventivo dell’area dove gli inquirenti hanno rilevato un notevole inquinamento, situazione ambientale aggravata dagli interventi di bonifica. Tra gli indagati figurano Sabatino Santangelo e Rocco Papa, entrambi vicesindaci di Napoli (giunte Iervolino) e presidenti di Bangoli Futura in epoche diverse. L’ipotesi di reato nei loro confronti è concorso in truffa aggravata, stesso reato ipotizzato anche per Gianfranco Mascazzini, ex direttore generale del Ministero dell’Ambiente, Carlo Borgomeo, ex direttore di Bangoli Futura, Mario Hubler e Gianfranco Caligiuri, rispettivamete legale rappresentante fino al 2012 della società e direttore tecnico, e Alfonso De Nardo, dirigente del Dipartimento provinciale dell’Arpac di Napoli fino al 2010.
L’ipotesi accusatoria.
Secondo la Procura di Napoli le operazioni legate alla bonifica dell’area sono avvenute “in un contesto generalizzato di conflitto d’interesse”, o meglio “l’interscambio dei ruoli tra controllori e controllati e il conflitto di interessi degli enti pubblici” determinando “il progressivo scadimento degli obiettivi di bonifica e dei controlli ambientali, causando un disastro ambientale”. La bonifica di Bagnoli, come riferisce l’Ansa, è costata 107 milioni di euro e avrebbe provocato un aggravamento dell’inquinamento rispetto alla situazione precedente. Tra le ipotesi di reato sostenute dalla Procura ci sarebbe anche quella di truffa ai danni dello Stato ma anche il falso in merito alle certificazioni delle analisi della bonifica.
Sequestro e messa in sicurezza.
Oltre al sequestro da parte dei carabinieri il gip ha disposto un piano di interventi volti ad un’adeguata bonifica e messa in sicurezza delle aree sequestrate.
ELEONORA DOTTORI