Donare il sangue, una festa e un ringraziamento per chi salva le vite

SI E’ CELEBRATA LA GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE DI SANGUE

del dottor Giorgio Rossi

imagesIl 14 giugno scorso si è celebrata la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue promossa come ogni anno dal 2004 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) con lo slogan “Thank you for saving my life”. Il 14 giugno è stato scelto in quanto giorno di nascita di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni e coscopritore del fattore Rhesus (Rh).

In Italia le celebrazioni ufficiali si sono tenute al Expo, nel padiglione di Cascina Triulza, con un evento organizzato dal Coordinamento interassociativo volontariato italiano del sangue (Avis,Cri, Fidas, e Fratres) con il Centro nazionale sangue.

Questa giornata è stata istituita per ringraziare tutti i volontari che gratuitamente, ogni giorno, scelgono di donare sangue ed emocomponenti contribuendo alla cura di molte persone.

In Italia la loro opera garantisce 8500 trasfusioni ogni giorno. Il numero dei donatori resta costante. Nel 2014 sono stati oltre 1 milione e 700.000 per 83.654 unità di sangue raccolte.

Ancora oggi, in molti Paesi, sottolinea il Centro Nazionale sangue, la domanda di sangue supera l’effettiva disponibilità e le Istituzioni preposte e tutti i professionisti del settore sono impegnati quotidianamente per garantire che ci sia sangue a sufficienza per chi ne ha bisogno. Per questo l’Oms ha fissato per il 2020 l’obiettivo di raggiungere, in tutti i Paesi del mondo, l’autosufficienza di sangue a partire da donazioni volontarie e gratuite. Secondo i dati Oms, ad oggi in soli 62 Paesi le scorte di sangue provengono al 100% da donatori volontari e non paganti mentre in 40 Paesi si ricorre ancora alla richiesta di donazioni tra familiari del paziente o anche a donatori a pagamento.

 

Le trasfusioni di sangue e dei suoi componenti permettono di salvare milioni di vite ogni anno, contribuiscono a garantire una qualità di vita migliore a chi soffre di malattie croniche e sono indispensabili per poter effettuare procedure mediche e chirurgiche complesse, senza dimenticare il ruolo cruciale in caso di disastri di origine naturale o umana. Nonostante la sempre più attenta e ponderata utilizzazione del sangue, il fabbisogno è costantemente in aumento per l’aumento dell’età media della popolazione e per i progressi della medicina, che rendono possibili interventi chirurgici anche su pazienti anziani, un tempo non operabili. In numerosi Paesi, la domanda eccede la disponibilità: i Servizi Trasfusionali affrontano una sfida impegnativa nel garantire sia la disponibilità che la sicurezza di sangue e degli emocomponenti.

 

Prima di qualsiasi utilizzo, ogni campione di sangue viene analizzato in laboratorio per verificare il gruppo sanguigno ed escludere la trasmissione di malattie infettive.

Le unità di sangue intero vengono in seguito sottoposte a “frazionamento” per ottenere i vari emocomponenti ciascuno con precise indicazioni terapeutiche :

 

  • globuli bianche: per la cura di leucemie, tumori, intossicazioni da farmaci;
  • globuli rossi: per la cura di anemie, emorragie;
  • piastrine: per malattie emorragiche ;
  • plasma: quando vi siano state grosse variazioni quantitative dovute ad ustioni, tumori del fegato, carenza dei fattori della coagulazione non diversamente disponibili;
  • plasmaderivati: Fattore VIII e IX per l’emofilia A e B, immunoglobuline aspecifiche per alcune malattie immunologiche, albumina per alcune patologie del fegato e dell’intestino.

 

Indispensabile per una corretta emotrasfusione è la compatibilità dei gruppi sanguigni da donatore e ricevente :

 

  • i soggetti di gruppo A possono ricevere sangue di gruppo A e 0 ;
  • i soggetti di gruppo B possono ricevere sangue di gruppo B e 0;
  • i soggetti di gruppo AB possono ricevere sangue di gruppo A,B,AB e 0( ricevente universale);
  • i soggetti di gruppo 0 possono ricevere sangue solo di gruppo 0, mentre possono donare a tutti i gruppi (donatori universali).

     

Una ulteriore selezione deve essere effettuata in basa alla presenza o meno del fattore Rh (Rh+ o Rh-). Un soggetto Rh + può ricevere sangue Rh+ o Rh- , mentre un soggetto Rh- può ricevere sangue solo Rh-.

Nel corso dell’appuntamento del 14 giugno si punterà soprattutto sulle nuove generazioni, attraverso apposite campagne educative e di sensibilizzazione al tema per poter favorire il necessario ricambio. Per commemorare la Giornata il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo dedicato alla donazione di sangue, raffigurante un albero dai cui rami spunta una goccia di sangue.

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