NUOVO EP DELLA BAND ANCONETANA
ANCONA – di Andrea Mastromarco – Un salto nel passato. È questa la sensazione che ho avuto ascoltando i tre pezzi del primo demo dei Falling Giants, giovane trio anconetano dedito ad un heavy metal che pesca a piene mani dagli anni ’90, facendo palese riferimento a band quali – tra le altre – Paradise Lost, Cathedral, Anathema dei loro primi periodi, My Dying Bride, Neurosis, Melvins, Sleep, Kyuss, Fu Manchu, Corrosion of Conformity.
Il gruppo nasce dopo l’estate del 2016 dall’incontro di Luca “Rust” Badaloni (chitarra e voce), Francesco “Frank” Coacci (basso e voce) e Amilcare “Briareo” Tonnarelli (batteria), ed inizia subito a comporre musica propria partendo dallo stoner e contaminandosi via via con influenze sludge, hardcore, post rock e vari altri stilemi. Fino ad arrivare alla registrazione di questo primo demo autoprodotto, nell’estate dell’anno scorso, in collaborazione con Federico Natalini dei Downfall (il cui album d’esordio è stato qui recensito qualche mese fa) che ha curato il mixaggio e la masterizzazione.
Il demo si compone di tre brani piuttosto lunghi (tutti sopra gli 8 minuti) in cui i tre dimostrano di aver ben chiaro quello che devono fare e come devono farlo. Piuttosto bene, a mio avviso. “The Wreckage”, “Of breath and rage” e “Falling giants”, pur avendo al loro interno parti più orecchiabili (l’inizio di “The wreckage”) o più riflessive ed evocative (il finale di “Falling giants” che si rifà direttamente ai primissimi Black Sabbath) o parti più veloci (l’inizio di “Of breath and rage”, quasi post-hardcore), fanno di questo demo un lavoro abbastanza monolitico, suonato con dovizia, ed a suo modo originale.
Assolutamente appropriata, poi, la registrazione, del tutto in controtendenza con quello che è il trend attuale dei lavori metal più o meno estremi. I suoni “slabbrati” (passatemi il termine) e volutamente sporchi del demo ricreano, infatti, alla perfezione le atmosfere dei dischi migliori di quei gruppi a cui i Falling Giants si ispirano.
Attualmente la band si sta concentrando sulla realizzazione di nuovo materiale. Nel frattempo non posso che consigliare l’ascolto di questa piccola gemma, contattando I Falling Giants per avere una copia del demo.
Per informazioni: tel. 340/1603818 – lbada24061991@gmail.comn– www.facebook.com/falling.giants.filth– https://soundcloud.com/fallinggiantsfilth
(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)