COSA SPINGE TANTE PERSONE A FOTOGRAFARSI PER CONDIVIDERE POI NEI SOCIAL
di Dott.ssa Gloria Trapanese (Psicologa Clinica in Ancona)
Perché siamo tutti ossessionati dal pubblicizzare e postare il nostro volto(e non solo) in qualunque istante della giornata sui social?
Che cosa si intende con il termine Selfie? E che cosa differenzia un Selfie da un autoscatto?
Per i pochi che ancora non lo sapessero con il termine “Selfie” si vuole intendere una foto amatoriale realizzata da sé, generalmente eseguita da una smartphone e successivamente caricata su un social.
Ecco quindi chiarito in che cosa si differenziano Selfie ed Autoscatto; le differenze sono infatti sociologiche, potremmo dire che, l’autoscatto viene eseguito generalmente semplicemente per comparire anche come oggetto di una foto, mentre il selfie è destinato a uno scopo più complesso: creare commenti e gradimenti.
L’autoscatto quindi inizia e finisce nel momento in cui si scatta la foto, il selfie è destinato a durare e a diventare social.
La dilagante mania del Selfie ha ispirato decine di studi scientifici portando quindi ad altrettante spiegazioni più o meno scientifiche.
A seguito di tali studi troppo spesso si è sentito parlare di Autostima, scarsa stima di sé, disturbi di personalità, Narcisimo, ma per i “non addetti ai lavori” diviene sempre più complesso comprendere a pieno di che cosa si stia parlando.
Tanta è la curiosità che suscita il fenomeno e sempre di più sono le persone si interrogano sulle ragioni di quest’ultimo.
Tuttavia riuscire a dare una spiegazione univoca del fenomeno Selfie è difficile se non impossibile vediamo comunque di darne qualche spiegazione:
È facilmente intuibile che, al contrario di quanto si possa comunemente pensare, le persone dedite al selfie generalmente non sono affatto soggetti sicuri di sé; la ricerca assidua di commenti e di like alla propria immagine, rappresenta infatti senza dubbio un disperato bisogno di approvazione e di accettazione. Molto spesso infatti, scattarsi una foto da soli e postarla sul social, può essere un gesto dettato dall’ansia di ricevere riscontri e commenti positivi.
È chiaro infatti che, se la foto genera commenti positivi, chi ha realizzato e postato quel selfie riceverà senza dubbio un incremento della propria autostima.
Tale spiegazione è una delle tante che vari studiosi hanno tentato di dare al fenomeno.
Una seconda spiegazione, senza dubbio altrettanto interessante è legata all’associazione tra Selfie e Narcisismo. Il Narcisismo, più precisamente il Disturbo Narcisistico di Personalità, viene definito dal DSM-IV-TR (Manuale Diagnostico e statistico dei disturbi mentali) come un quadro pervasivo di grandiosità, necessità di ammirazione e mancanza di empatia, che compare sin dalla prima età adulta ed è presente in una varietà di contesti.
I social rappresentano attualmente senza dubbio il palcoscenico ideale sul quale il narcisista può mettersi in mostra attraverso proprio foto, selfie, fornendo di sé l’immagine perfetta.
Tuttavia, una terza spiegazione, che è quella proveniente dagli scienziati dell’University College London, è forse quella più curiosa:
Quotidianamente siamo impegnati ad interpretare e osservare le facce e le espressioni di altri.
Essere in grado di leggere correttamente le espressioni facciali altrui, per poter rispondere in modo adeguato,è infatti alla base dell’interazione sociale. In tal modo diventiamo sempre più esperti con le espressioni degli altri ma, paradossalmente, abbiamo poca esperienza con le nostre espressioni facciali e di conseguenza sappiamo poco dell’aspetto del nostro volto.
La fotografia digitale, e di conseguenza i nostri cellulari ci consentono di scattare una foto della nostra faccia e un secondo dopo di poterla studiare, ed ecco perché il Selfie esercita tanto fascino!!
Ciò che è veramente curioso,è che è stato dimostrato,che tale fenomeno ha portato ad un abbassamento dei livelli di autostima e ad un maggior ricorso ad interventi di chirurgia estetica.
Dott.ssa Gloria Trapanese
Psicologa Clinica