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POTREBBE ESSERE UNO DEI TANTI EVENTI VIRTUALI SU CUI POTREMO SCOMMETTERE, DOPO L’APPROVAZIONE DEL NUOVO PROVVEDIMENTO DEI MONOPOLI

di avv. Osvaldo Asteriti****

UnknownA breve avremo la possibilità di scommettere su una marea di eventi virtuali, in cui potremmo vedere accadere le cose più strane, o vederle ripetersi centinaia di volte: Pollicino che sfida Zorro a curling, Paperino che sfida Bolt nella finale dei 100 metri alle prossime olimpiadi, o la finale di champions league giocata cento volte in un giorno. E’la nuova frontiera delle scommesse sugli eventi simulati, in cui l’unico limite è la fantasia umana, come noto senza limiti.

Con provvedimento n. 3759 del 29 luglio 2016, i monopoli hanno approvato il provvedimento recante le “Modifiche ed integrazioni al Regolamento disciplinante le scommesse a quota fissa su simulazioni di eventi”.

Al fine di contrastare il gioco illegale, così nella premessa del provvedimento, i monopoli hanno introdotto definitivamente le scommesse su eventi simulati, dopo aver concluso la fase di sperimentazione.

 

Vengono così superate le barriere fisiche della realtà, se finora sulla finale di Wimbledon si poteva scommettere solo quando veniva realmente disputata, da ora in poi potremo far rigiocare Murray contro Raonic decine, centinaia, migliaia di volte al giorno e il risultato sarà determinato dal RNG (Random Number Generator) che determinerà la sorte dell’incontro attraverso numeri “pseudo casuali”, non veramente casuali, solo pseudo.

 

Tutti i concessionari abilitati alla raccolta attraverso rete fisica delle scommesse ippiche e sportive, nonché i concessionari abilitati alla raccolta a distanza delle scommesse, a quota fissa e a totalizzatore, su eventi sportivi inclusi quelli relativi alle corse dei cavalli, anche simulati, nonché su altri eventi ai sensi dell’articolo 24 della legge 7 luglio 2009, n. 88, centinaia di soggetti diversipotranno scatenarsi.

Ogni concessionario potrà predisporre e rendere pubblico il programma ufficiale degli eventi virtuali, sportivi e non sportivi, oggetto di scommessa, composto da uno o più palinsesti, che conterranno ognuno eventi virtuali della stessa disciplina, con un solo limite fissato dai monopoli: il programma ufficiale non potrà prevedere più di tremila eventi giornalieri. Per ogni concessionario.

 

Nel provvedimento del 2013 che introduceva in via sperimentale la possibilità di scommettere su eventi virtuali, il limite era fissato in 500 eventi giornalieri, ma si sa , quando si tratta di contrastare il gioco d’azzardo illegale e proporre il proprio gioco legale e responsabile, i monopoli non badano a spese.

La posta unitaria di gioco per le scommesse su eventi virtuali è stabilita in 0,50 euro ad eccezione delle scommesse sistemistiche per le quali è fissata in 0,05 euro, mentre l’importo minimo per ogni ricevuta di partecipazione non può essere inferiore a un euro.

Il provvedimento precisa che “la quota offerta non può essere inferiore o uguale all’unità”.

Secondo il provvedimento, a tutela del giocatore “Il concessionario promuove i comportamenti responsabili di gioco, anche attraverso l’utilizzo di messaggi visibili al pubblico ed adotta ogni iniziativa idonea ad evitare violazioni del divieto di gioco ai minori, nel tempo libero lasciato dalla predisposizione dei tremila eventi giornalieri.

***Il contributo dell’avv. Osvaldo Asteriti è tratto- su espresso consenso dello stesso- dal suo blog “WIN FOR LIFE, GRATTA & VINCI ED ALTRI INGANNI”

Il contenuto dell’articolo è espressamente verificato dal suo autore che ne è interamente responsabile, sollevando Fatto&Diritto da ogni responsabilità.

 

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