FOCUS- I mondi del gioco d’azzardo

3 PUNTATA-LE TIPOLGIE DI GIOCATORI E LA STRUTTURA DEL GIOCO

di Avv. Osvaldo Asteriti **

UnknownMi figuro il mondo del gioco d’azzardo come un sistema di sfere concentriche, ognuna abitata da una tipologia di giocatori differente, con una grande spinta centripeta che lo anima.

Secondo stime attendibili i giocatori d’azzardo in Italia sono una ventina di milioni, mancano dati certi, mentre si conosce il numero dei fumatori. Bah.

Mi immagino che questa massa di persone sia distribuita in diverse sfere concentriche, come mondi uno dentro l’altro. Al centro la sfera, momentaneamente più piccola, è abitata dai giocatori malati di GAP, secondo “stime ufficiali”, un vero ossimoro, circa un milione di “dannati” e le loro famiglie.

Nella sfera immediatamente più grande ci sono circa 2 milioni di “aspiranti dannati”, giocatori d’azzardo problematici che finiranno prima o poi con il passare nell’altra sfera, spinti dall’invincibile inerzia del sistema.

Nella sfera più esterna, infine, ci sono gli altri giocatori.

 

Vedo nel sistema una formidabile forza centripeta che lo anima, come la forza di gravità sulla terra, e che spinge inesorabilmente verso la sfera più interna gli abitanti delle due sfere più esterne, mentre trattiene al centro quelli che già la abitano.

 

Questa forza centripeta che anima tutto il sistema è dovuta all’impiego di diversi fattori: la pubblicità, la scarsa informazione o la disinformazione vera e propria, la quantità di giochi d’azzardo presenti sul mercato, la ripetitività, la loro durata e altre caratteristiche dei giochi con vincite in denaro.

 

Tra queste, la spinta maggiore, che assicura l’inerzia più grande è sicuramente da attribuire alla struttura premi di tutti i giochi d’azzardo presenti sul mercato, con la differenza che per alcuni, come i gratta & vinci, il meccanismo è evidente, per altri la sua esistenza è fondatamente sospettabile.

 

Caratteristica di tutti i giochi d’azzardo è distribuire la maggior parte del montepremi con premi di scarsa entità, la puntata o poco più, così da invitare i giocatori a giocare nuovamente, incentivandoli, “finanziandoli” con piccole somme che verranno nuovamente riversate nel sistema, senza preoccuparsi se questo meccanismo possiede una enorme forza centripeta, spingendo verso il GAP.

 

Riesco a immaginare il mondo ideale dei giochi d’azzardo che i monopoli vorrebbero: un mondo con un solo gioco d’azzardo, ma che vende miliardi di biglietti, su cui i monopoli trattengono una cospicua percentuale, con un solo premio di importo rilevante in palio, per invitare al gioco, con una probabilità su miliardi di vincerlo e centinaia di milioni di premi uguali alla somma giocata.

 

Un mondo con una enorme forza centripeta in grado di spingere tutti i giocatori verso il centro del sistema, verso la sfera più interna, quella dei dannati, che a quel punto sarebbe una sfera unica che conterrebbe tutti i giocatori.

 

** Il contributo dell’avv. Osvaldo Asteriti è tratto- su espresso consenso dello stesso- dal suo blog “WIN FOR LIFE, GRATTA & VINCI ED ALTRI INGANNI”

Il contenuto dell’articolo è espressamente verificato dal suo autore che ne è interamente responsabile, sollevando Fatto&Diritto da ogni responsabilità.

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