20 NOVEMBRE 1989, DATA STORICA CELEBRATA OGNI ANNO TRA CRESCENTI PREOCCUPAZIONI E DATI ALLARMANTI
di Alessia Rondelli (praticante avvocato presso lo Studio Legale RPC)
24 NOVEMBRE 2013- La giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza celebra la data in cui la Convenzione Internazionale venne approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, appunto il 20 novembre 1989. Sono 4 i suoi principi cardine: non discriminazione (art. 2), superiore interesse (art. 3), diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo (art. 6), ascolto delle opinioni del minore (art. 12). A 24 anni da questo importante evento sono tante le iniziative proposte dalle varie associazioni che operano proprio a favore della moltitudine dei bambini disagiati. Unicef e Anci hanno posto l’attenzione sui minori stranieri, che in Italia sono più di 1 milione, e più della metà sono nati qui, e sulla necessità di garantire uguaglianza di diritti. Tra l’altro la questione riguarda un tema piuttosto complesso sul quale l’Unicef si batte da anni: intervenire sulla legge n. 91/92 sulla cittadinanza italiana, semplificandone le procedure ed ampliandone l’accesso. La proposta di Save the children è invece improntata alla lotta contro la povertà, in virtù degli ultimi dati allarmanti divulgati. Sono più di 10 milioni i bambini in Italia e circa 2 milioni di essi vive in condizioni di povertà relativa, in famiglie cioè con redditi inferiori alla media nazionale, e ad oggi quasi 1 milione in stato di povertà assoluta. Si è cercato quindi di sensibilizzare le Regioni su questo problema, invitandole in questa giornata ad organizzare sessioni speciali per valutare ed adottare misure concrete ad hoc, con una risposta positiva da parte di 14 Consigli regionali. Per ricordare questa giornata l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ha dato il via alla campagna pubblicitaria ‘I have dreams’, uno spot per i sogni degli adolescenti. “I ragazzi hanno ridimensionato i loro sogni, ovvero la loro fiducia nel futuro e nella società. Un diritto quello di sognare essenziale perché racchiude in sé tutti i diritti fondamentali sanciti dalla Convenzione Onu. La campagna quindi si rivolge da un lato ai giovani incoraggiando la loro capacità di sognare e dall’altro agli adulti, istituzioni e famiglie, ovvero coloro che hanno la responsabilità di creare condizioni adeguate affinché i diritti dei ragazzi siano realmente esigibili”, la parole del Garante Vincenzo Spadafora. Lo stesso poi non si è risparmiato dure critiche al convegno sulle adozioni organizzato dalla Commissione bicamerale infanzia proprio in occasione di questa giornata. La povertà purtroppo sta incidendo molto sulle famiglie limitando le opportunità per i giovani, che sempre più spesso non dispongono di risorse per la socialità, per le cose banali, ma che incidono fortemente sulla qualità della vita. Il problema centrale è la mancanza di risorse da parte delle istituzioni centrali, che dovrebbero invece avere a cuore il futuro del Paese, troppo spesso sostituite dalle associazioni della cui disponibilità si sta veramente abusando. Da 1 miliardo stanziato nel 2007 per il Fondo Nazionale Infanzia e Adolescenza si è drasticamente scesi a 27 milioni per l’anno 2014 e solo per 15 città italiane. Altro tema discusso in quest’occasione riguarda la questione adozioni e affidi, a fronte di quel fondamentale diritto ad una famiglia serena richiamato dal Presidente Napolitano. In Italia nel tempo sono emerse varie criticità del sistema adozioni che spetta sicuramente al legislatore risolvere, costruendo un iter più lineare e veloce per evitare che le coppie si rivolgano alle più ambigue realtà estere. Il Presidente del Senato Grasso ha sottolineato quanto la legislazione sui minori rappresenti una grande conquista sociale, ma c’è ancora molto da fare perché viviamo in una società complessa con problematiche subdole che impediscono l’effettiva tutela di diritti così faticosamente conquistati.