La notizia riguardante l’attore Michael Douglas che ha dichiarato che il suo cancro al cavo orale è stato causato dal Human Papilloma Virus ( HPV ) riapre la grande problematica dei tumori legati a questo virus e della loro prevenzione e profilassi.
L’HPV si contrae attraverso rapporti sessuali ma anche in luoghi igienicamente scadenti come bagni pubblici ed il rischio di trasmissione aumenta con il numero di partner sessuali e tra le popolazioni promiscue. Il suo potere cancerogeno è ampiamente dimostrato e l’organo maggiormente interessato è la cervice uterina ma anche l’ano e la mucosa del cavo orale. L’infezione è asintomatica nella maggior parte dei casi ma può anche manifestarsi sotto forma di condilomi specie a livello del pene , vulva e perineo , cioè quella zona di cute che circonda i genitali , tutte zone ove il virus può albergare .
Il virus provoca delle alterazioni cellulari che nell’arco di parecchi anni ( 10 -20 ) porta ad una graduale trasformazione in cellula tumorale .Circa il 75% delle donne sessualmente attive , almeno una volta nell’arco della vita, vengono infettate dal virus che però in una buona parte dei casi viene debellato dal sistema immunitario stesso. Ogni hanno in Italia sono circa 3500 le donne che si ammalano di tumore della cervice uterina ; quasi la metà muore. Nel modo sono 400.000 le donne che ogni anno si ammalano e e la metà di loro muore. Questi dati nonostante che per il tumore della cervice uterina è ben consolidato un efficace sistema di prevenzione rappresentato dal Pap-test e più recentemente dall’ HPV – test che viene effettuato sullo stesso prelievo citologico del Pap-test e serve per verificare se presente o meno il virus .Con il Pap-test invece si possono cogliere quelle trasformazioni cellulari nelle fasi molto iniziale , prima ancora che si abbia il tumore . E’ stato stimato che se tutte le donne nell’età tra 25 e 65 anni praticasse regolarmente il Pap-test la mortaltà per il tumore della cervice uterina andrebbe a 0 .Dato che il tumore del collo dell’utero ha un significativo peso sociale e comunque la donna può rappresentare un serbatoio di trasmissione dell’infezione , da qualche anno è in uso in vari Paesi , tra cui l’Italia , un valido sistema di profilassi : il vaccino contro l’HPV fornito gratuitamente dai vari Sistemi Sanitari Nazionali va praticato alle ragazzine tra 11-12 anni prima dell’inizio dell’attività sessuale . Ancora la metodica non si è molto diffusa , ad esempio in Paesi come gli Stati Uniti trova una certa resistenza ritenendolo un metodo che può favorire i rapporti sessuali precoci .
Non solo utero , in questi ultimi anni , infatti ,si è assistito ad un incremento anche dei tumori del cavo orale indotti da HPV specie tra i giovani . Ciò viene attribuito non tanto al cambiamento delle abitudini sessuali, ma verosimilmente per il miglioramento dei sistemi diagnostici . Comunque un dato è certo : quello che veniva considerato un tipico tumore indotto dall’abuso di fumo di tabacco ed alcol , attualmente viene stimato che l’HPV è responsabile di circa il 50% dei tumori del cavo orale . Questi tumori possono colpire le varie aeree del cavo orale : lingua, pavimento orale , palato molle , tonsille e mucosa delle guance. Per questi tumori non esiste un sistema codificato di prevenzione ,ma sta alla singola persona che deve fare attenzione anche a piccole alterazioni di tali mucose ed eventualmente sottoporsi a visite stomatologiche o otorino avendo particolare cura di non trascurare quelle piccole ulcerette dei bordi linguali causate da protesi dentarie difettose .
Dott. Giorgio Rossi