GIOCO D’AZZARDO, IL KILLER SILENZIOSO
di avv. Osvaldo Asteriti **
I gratta & vinci si comportano come la pressione alta, minacciano la salute delle persone, senza manifestazioni evidenti e che possano mettere sull’avviso, fino al momento di emergenza della malattia, nel caso dell’azzardo, la dipendenza.
Di gratta & vinci, come di ipertensione, ne soffrono moltissime persone, uomini e donne, adulti e bambini, senza neppure averne piena consapevolezza. I tagliandi hanno, infatti, un aspetto bonario e colorato, che fa illudere circa la loro innocuità, ingannando sulla effettiva pericolosità.
Grazie a questa ambiguità, finiscono anche nelle mani dei minori di età, a cui il gioco d’azzardo è vietato per legge, ma la percezione è che i g&v siano un gioco d’azzardo in sedicesima, quasi neppure un gioco d’azzardo, solo un innocuo passatempo.
Ecco allora il gratta & vinci fatto grattare dai bambini, perché “hanno la manina fortunata” o i pericolosi tagliandi regalati al compleanno o alle feste comandate, per cercare di assicurare a figli e nipoti un futuro da “Miliardari”, senza bisogno di lavorare, tanto il lavoro non c’è, mentre si assicura loro solo un futuro … da giocatori d’azzardo.
L’abbaglio è assicurato anche da una pubblicità suggestiva e ingannevole, che porta a confondere la facilità di gioco, con la facilità di vincita, con un meccanismo vietato dalla legge e per questo denunciato all’AGCOM, da cui aspettiamo risposta.
Di gratta & vinci ce ne sono attivi oggi 45 diversi, con prezzi dei biglietti per tutte le tasche, 1 euro (6 lotterie), 2 euro (6), 3 euro (9), 5 euro (12), 10 euro (7) e addirittura 20 euro (5 lotterie).
Il meccanismo premiale è uguale per tutte: il montepremi viene distribuito quasi interamente con premi di importo modesto, adatti e assegnati per essere rigiocati, premi che vengono contabilizzati come vincite, come se restassero in tasca ai giocatori, e sottratti, con un artificio ingannevole, alle giocate, per determinare le perdite.
Nella lotteria istantanea, dal nome attraente di “€ 500 milioni supercash”, da 20 euro, su oltre 31 milioni di biglietti, ce ne sono 2 che contengono il premio massimo, mentre 3.484.800 restituiscono i 20 euro della giocata, altri 3.484.800 con un premio da 25 euro, 1.309.440 i biglietti con premi da 40 euro e così via.
La probabilità di vincita del premio maggiore, insomma, è di un biglietto vincente ogni 15.840.000. Forse è questo il motivo per il quale, in barba all’obbligo di legge, concessionario e monopoli si rifiutano di indicarla sui biglietti, tanto che quelli di questa lotteria non contengono neppure l’indicazione, ingannevole, della probabilità di vincita per fascia di premio. Niente.
La probabilità di vincita, per altro è un dato “palindromo”, che può essere letto in entrambi i versi. In un verso indica la probabilità di vincita, ma “letto” al contrario segnala la probabilità di perdita.
Così, la probabilità di vincita del premio maggiore è di un biglietto vincente ogni 15.840.000, mentre la probabilità di perdita è di 15.839.999 biglietti perdenti ogni 15.840.000. Un dato su cui riflettere.
** Il contributo dell’avv. Osvaldo Asteriti è tratto- su espresso consenso dello stesso- dal suo blog “WIN FOR LIFE, GRATTA & VINCI ED ALTRI INGANNI”
Il contenuto dell’articolo è espressamente verificato dal suo autore che ne è interamente responsabile, sollevando Fatto&Diritto da ogni responsabilità.