Il giro d’Italia in Vespa 50 Special

L’AVVENTURA DI ANDREA FUCILE

di Lucia Principi

andrea-fucile-in-vespaANCONA – di Lucia Principi – “Ma quanto è bello andare in giro con le ali sotto ai piedi…” cantavano i Lunapop alla vigilia del nuovo millennio. L’idea di percorrere lo Stivale a bordo di una Vespa 50 Special, però, non è venuta a Cesare Cremonini, che tutt’al più scorrazzava per i colli bolognesi, bensì ad Andrea Fucile, un ragazzo nato in Calabria e cresciuto in giro per il mondo.

Classe 1985, l’istrionico girovago deve i natali a Colapezzati (CS), un comune che conta poco più di mille abitanti. È qui che Andrea vive tranquillo e beato fino al 2008, quando l’incontro fortuito con una coetanea, che gli racconta di aver vissuto un anno in Australia, gli ribalta la vita. Per Andrea è una sorta di illuminazione divina: “Sarei capace di fare lo stesso?”, si domanda mentre ascolta il resoconto della ragazza milanese che ha di fronte. Bando alle riflessioni: mentre lo pensa è già con un piede fuori da Colapezzati. Il suo lungo viaggio ha come prima tappa l’aeroporto di Gatwich. Una breve sosta a Londra, una più lunga a Dundee, in Scozia, da lì Madrid e poi, come da copione, il biglietto per l’Australia. Nel frattempo sono passati due anni durante i quali Andrea ha perfezionato il suo inglese, ha collezionato esperienze umane e di lavoro notevoli, ha capito che casa propria è il mondo. “Chi viaggia scopre una realtà diversa dalla sua e ama tutti – confessa – a prescindere da religione, colore della pelle e condizione economico-sociale”. Il tour alla scoperta dell’umanità non termina in Oceania: in meno di quattro anni Andrea visita 58 nazioni disseminate in 4 diversi continenti. Esplora il Perù e la Birmania, che sono i territori che di più gli rimangono nel cuore, l’India, che invece delude le sue aspettative per via dell’estrema caoticità. Incontra personaggi fuori dal comune, artisti, esploratori come lui. “In Honduras ho conosciuto un ragazzo canadese – racconta – che stava facendo un viaggio pazzesco: dal Canada all’Argentina in bici per 14000 km. Mi ha ispirato”, confessa. Inforcata la bicicletta, Andrea ha percorso 3220 km in un tour che l’ha portato da Torino a Istanbul (una pedalata durata 56 giorni) e, non ancora stanco, altri 726 km per girare tutta la Calabria. Qualche spicciolo in tasca, tenacia mista a un pizzico di follia e mezzi di fortuna per spostarsi.

La sua ultima avventura è partita l’8 giugno ed è tutta italiana: un tour della penisola, da sud a nord e viceversa, dalla Calabria alla Liguria, risalendo la costa dell’Adriatico e scendendo poi lungo il Tirreno. Tra le tappe, anche una ad Ancona, dove è arrivato il 15 del mese. Un itinerario standard, piuttosto banale per uno che ha viaggiato per mari e monti, se non fosse per un piccolo, piccolissimo dettaglio: il giro dell’Italia, Andrea, lo farà a cavalcioni su una Vespa 50 Special bianca dell”82. Esatto, proprio lei, quella dei Lunapop. Qualche maglia, due paia di jeans nello zaino e attrezzi per il ciclomotore a portata di mano: un bagaglio leggero per un viaggio tanto bizzarro quanto stimolante. Per il giovane girovago si tratta del primo viaggio interamente a bordo di una Vespa, se si esclude una gita di pochi giorni in Vietnam in sella allo scooter. Di giorni per percorrere il perimetro dell’Italia, Andrea conta di impiegarcene 60 al massimo. In giro per il Paese, così come in giro per il mondo, troverà, strada facendo, qualcuno disposto ad ospitarlo. Niente ostelli o simili: il metodo che da sempre Fucile utilizza per assicurarsi un tetto sopra la testa durante la notte è il “couchsurfing”. Un sistema, quello di “fare surf sui divani” (espressione che traduce alla lettera il termine inglese) che consente, tramite la registrazione al sito couchsurfing.org, di entrare in contatto con persone disposte ad accogliere a casa propria i viaggiatori che ne fanno richiesta anticipata. Uno stratagemma piuttosto utile che ha permesso ad Andrea di scambiare due chiacchiere – per usare un eufemismo – con parecchia gente. Non a caso, al giovane calabrese, oggi, parlare riesce piuttosto bene: “Da grande mi piacerebbe condurre una trasmissione televisiva”, ammette. Nel frattempo, tra un arrivo e una partenza, Andrea sfrutta la sua laurea in Scienze della comunicazione collaborando con quotidiani sportivi. Lo scorso marzo ha dovuto mettere ancora una volta in stand by il mestiere da giornalista per programmare il suo giro in vespa, che al dilettevole unirà l’utile. Le esperienze vissute fin’ora sono infatti confluite in un libro, “Girovaga(bo)ndo”, che Andrea ha realizzato e che presenterà in ogni tappa della nuova avventura. “Le mie esperienze mi hanno permesso di sentirmi un tassello importante, anche se piccolo, del grande mosaico dell’umanità” scrive. Questo il motivo del suo continuo andare. Buon viaggio Andrea, porta con te tutto quello che hai guadagnato fin qua e non dimenticare le raccomandazioni di mamma e papà: “Stai attento alla strada e vai piano!”.

(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

x-fed-foto-libro-scheda-viaggioDurante alcune tappe del tour

tra cui Ancona, la presentazione

suo libro “Girovaga(bo)ndo”

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Calopezzati – Rocca Imperiale (90 km) 8 giugno

Rocca Imperiale – Taranto (120 km) 9 giugno

Taranto – Brindisi (83 km) 9 giugno

Brindisi – Bari (40 km) 10 giugno

Bari – Lecce (113 km) 11 giugno

Lecce – Foggia (120 km) 12 giugno

Foggia – Termoli (82 km) 13 giugno

Termoli – Pescara (95 km) 14 giugno

Pescara – Ancona (149 km) 15 giugno

Ancona – San Marino (129 km) 16 giugno

San Marino – Bologna (115 km) 17 giugno

Bologna – Ferrara (49 km)

Ferrara – Padova (75 km)

Padova -Venezia (41 km)

Venezia – Portogruaro (64 km)

Portogruaro – Trieste (90 km)

Trieste – Gorizia (42 km)

Gorizia – Udine (39 km)

Udine – Pordenone (50 km)

Pordenone – Treviso (53 km)

Treviso – Vicenza (62 km)

Vicenza – Verona (50 km)

Verone – Brescia (68 km)

Brescia – Bergamo (49 km)

Bergamo – Milano (50 km)

Milano – Vercelli (70 km)

Vercelli – Torino (70 km)

Torino – Asti (51 km)

Asti – Savona (100 km)

Savona – Genova (56 km)

Genova – La Spezia (110 km)

La Spezia – Pisa (60 km)

Pisa – Livorno (20 km)

Livorno – Firenze (90 km)

Firenze – Siena (65 km)

Siena – Grosseto (80 km)

Grosseto – Civitavecchia (117)

Poi giù fino a Calopezzati (CS)

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