FOCUS GIOCO D’AZZARDO- ANALIZZIAMO IL PROVVEDIMENTO ANTIAZZARDO DI BERGAMO
di avv. Osvaldo Asteriti **
Il Comune di Bergamo è l’ennesimo ente locale che, a fronte dell’atteggiamento molto permissivo del Governo verso il gioco d’azzardo, ha deciso di contrastare il fenomeno, adottando un proprio provvedimento che ne limiti in qualche maniera l’enorme diffusione, con le drammatiche conseguenze economiche, sociali e sanitarie che comporta.
Nell’emanando provvedimento del Sindaco Gori, tuttavia, c’è un profilo assente negli altri finora adottati da altre amministrazioni, un elemento che segna una novità ragguardevole nel campo del contrasto al gioco d’azzardo legale.
I provvedimenti finora emessi dalle amministrazioni locali cercavano di limitare gli orari di funzionamento delle slot machine e/o allontanare le infernali macchinette dai luoghi c.d sensibili, come scuole, ospedali, luoghi di culto.
Il provvedimento del comune di Bergamo, segnando una tappa secondo me di importanza capitale nella lotta alla diffusione del gioco d’azzardo e alla conseguente comparsa della dipendenza, affronta per la prima volta il problema del gioco d’azzardo nel suo complesso.
Mi colpisce che il provvedimento, oltre a recare norme limitative in materia di slot machine, si occupi anche di limitare l’offerta di altri tipi di gioco d’azzardo, altrettanto pericolose, anche se spesso sottovalutate, con effetti disastrosi.
Il provvedimento, infatti, intende vietare in determinate fasce orarie, sia il funzionamento delle slot, sia la vendita dei gratta & vinci.
La novità è da salutare con entusiasmo, marcando un significativo passo in avanti nella strategia di contrasto al gioco d’azzardo da parte degli enti locali, che non cercano soltanto di limitare il funzionamento delle pericolosissime slot machine, ma, per la prima volta, mettono nel mirino della loro azione anche le lotterie istantanee, una modalità di gioco d’azzardo altrettanto pericolosa o forse ancora di più.
Per la loro “velocità” di gioco, per i “trucchi” che le caratterizzano, si pensi alle mini vincite e alle quasi vincite, per la loro presunta scarsa pericolosità, che le rende estremamente pervasive, dotate cioè di una enorme capacità di penetrazione nella vita quotidiana di milioni di persone, anche bambini, le lotterie istantanee costituiscono un vero e proprio pericolo per la salute.
Aver vietato o limitato in alcune ore del giorno, accanto al funzionamento delle slot, la vendita dei gratta & vinci, costituisce a mio avviso un significativo mutamento di prospettiva nel contrasto al gioco d’azzardo di grandissimo significato, che mi auguro possa venire presto seguito da altri Comuni.
Esprimo totale condivisione e pieno sostegno al Sindaco Gori e all’amministrazione comunale di Bergamo tutta per l’azione di contrasto al gioco d’azzardo che stanno conducendo.
**Il contributo dell’avv. Osvaldo Asteriti è tratto- su espresso consenso dello stesso- dal suo blog “WIN FOR LIFE, GRATTA & VINCI ED ALTRI INGANNI”
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