Intriganti pagine svelano “Il segreto del Vicolo della Serpe”

TERZO ROMANZO DELL’ANCONETANA LUISA MAZZOCCHI

1 cop libro vicolo serpeANCONA – di Giampaolo Milzi –

Accurata ambientazione storica; fiction e intrighi di passioni iper realistici; luoghi veri, meravigliosi e fortemente permeati di magia, un iter narrativo che a tratti si accende come un thriller e a volte rallenta in profonde quanto toccanti riflessioni; morte, amore e vita; il valore della giustizia e in genere salvifico ristabilito da figure mitologiche, perfino un richiamo ad altri valori in crisi nella contemporaneità che tutto precarizza, quelli del lavoro, dell’istruzione scolastica, della vita di coppia. Difficile trovare di più e di così ben armonizzato, in un romanzo fortemente tinto di giallo, noir e fantasy. Tanto che la stessa autrice di “Il segreto del Vicolo della Serpe”, l’anconetana Luisa Mazzocchi, aggettiva questo che è il suo terzo lavoro letterario con la definizione “new style”.

Al centro del plot, le vicende che stravolgono – cambiandola e riportandola alla giovane donna romantica e sognatrice che era da giovane – la protagonista Laura, professoressa di Lettere che vive ad Ancona, sposata, madre di due figli. Nel 2014 tutto le appare in bilico, il marito la tradisce, l’insegnamento la delude, si sente vuota, spenta, la Tv dà solo notizie dolorose. E Laura, stanca di tutto ciò, decide di dare una svolta alla sua vita. La scintilla della svolta arriva sotto forma di un messaggio ricevuto su Facebook, dove dopo anni si fa vivo un vecchio compagno di scuola, Purple, che la convince ad accompagnarla in un viaggio sui Sibillini, fino alle quanto bellissime, calamitanti e inquietanti Gole dell’Infernaccio scavate nei millenni dal fiume Tenna. Sibillini da Sibille, le leggendarie e potenti creature femminili che hanno dato il nome a quelle montagne incantate dell’Appennino marchigiano. Loro, le Sibille, aleggiano come co-protagoniste nel libro. Le cui pagine sono segnate da misteriose scomparse: quella di Asia, la nonna di Laura, rapita nel 1946 a Foligno da un suo spasimante, Glauco, che dopo averla condotta all’Infernaccio la aggredisce, e poi si dilegua credendola morta; quella recente della bimba Noemi, sparita da Urbania e uccisa da un anziano. In realtà, tornando fra le rocce dei Sibillini, e poi inabissandosi nel tortuoso vicolo della Serpe nel centro storico di Ancona – dove Asia inizialmente aveva abitato – Laura scopre in modo visionario che la nonna ancora esiste, palpita e agisce grazie a forze soprannaturali: si è trasformata in una Sibilla. E ancora, Laura scoprirà che suo padre, rimasto orfano a 4 anni, e lei stessa, sono stati per decenni aiutati finanziariamente da Glauco, pentitosi, sena mai rivelare il suo apporto volto a riscattarlo. Laura ritroverà Glauco, 90enne, e anche lui morirà di una morte dolce, per volere delle Sibille, sull’orlo della Gola dell’Infernaccio. Sarebbe un dispetto per il lettore rivelare di più della trama. Laura, che ha ricevuto in dono dalle Sibille protettrici il metafisico potere di indovina, scoverà il feroce assassino della piccola Noemi. Compirà la sua missione. E troverà un nuovo senso per la sua vita terrena che le Sibille le hanno concesso. Una vita nuova, che, probabilmente, vivrà come portatrice di amore e solidarietà per il prossimo. Reggendo ad evenetuali nuove scosse di dolore. Come regge da secoli, ad Ancona, l’esile ma millenario Arco di Porta Cipiriana. Che, con via dell’Ospizio, via Fanti, la Chiesa di San Francesco alle Scale, compaiono in questo romanzo assieme ad altri seducenti luoghi dell’antico cuore della città dorica. Così come impreziosiscono, questi angoli di memoria urbana, i due precedenti – e consigliatissimi – romanzi mazzocchiani: “Doric Hotel” e “Puoi Chiamarmi Luca”. Da leggere, in attesa di un probabile, nuovo libro frutto di un cantiere letterario che ci piace vagheggiare animato ancora dall’apporto ispirativo e magico delle Sibille.

Per acquistare il romanzo: librerie Canonici, Fogola, Gulliver (ad Ancona) e Tomo d’oro (a Falconara); sul webhttp://l.facebook.com/l/8AQFTkHi2AQE6sgPc-2nMeKEiaxokKZoBzXRSfmi5F2-cBQ/www.luisamazzocchi.com

(tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

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