TRASLOCO IN UNA SEDE DEL TUTTO INADEGUATA
-di Marina Verdenelli
Ancona, 16 giugno 2013 – Dovrebbe essere uno sportello accessibile, in vista, così come impone il suo servizio rivolto ad orientare i giovani e non solo soprattutto nel mondo del lavoro e della formazione, a 360 gradi. Da quando però è stato spostato di sede, l’Informagiovani di Ancona sta perdendo il suo valore e la sua funzione. Tutto per una questione di affitto. Emigrato a fine marzo da corso Garibaldi al quarto piano di un palazzo del viale della Vittoria 37, dal giorno alla notte, senza preavvisi all’utenza e alla stessa cooperativa che lo gestisce, la Nuova Ricerca Agenzia Res. Lo spostamento sembra equivalere ad una chiusura annunciata. In pochi riescono ad arrivare alla nuova sede, meno centrale rispetto a corso Garibaldi. Dal Comune cercano di spiegare il cambio repentino. “E’ una conseguenza del comportamento della Regione – spiega Marco Brutti, uno dei referenti più preparati ed esperti del servizio – che ha disdetto sia il contratto di affitto con il proprietario privato della sede di corso Garibaldi sia la convenzione per la gestione integrata degli sportelli Informagiovani e Informadonna che aveva stipulato con il Comune. Abbiamo cercato un altro locale idoneo di proprietà comunale ma non lo abbiamo trovato. E il Comune, in base agli obblighi del Patto di stabilità, non può affittare un locale da altri”. Da qui la decisione di trasferire il servizio nell’edificio del viale della Vittoria che ospita già l’assessorato alle Politiche sociali. Un appartamento con cinque stanzette dove però non si è riusciti ancora ad attivare la linea internet per l’utenza esterna. Una postazione questa che invece era garantita, molto utilizzata dal pubblico nella vecchia sede all’inizio del corso, a due passi da piazza Cavour. E’ lo stesso Brutti a descrivere il trasloco come “una soluzione assolutamente inadeguata, anche se temporanea”. E ad annunciarci l’ipotesi alternativa per il futuro. Quale? “Quella di sistemare l’Informagiovani, assieme allo sportello Informadonna, nei locali ampi 400 mq del nuovo Cobianchi sotto piazza Roma”. Già, ma se è vero che i lavori per la ristrutturazione del vasto contenitore “underground” sono stati ultimati da tempo, è vero anche che mancano ancora tutti gli arredi. E va sottolineato che tutt’ora il progetto, per quanto riguarda i contenuti, prevede una sala di oltre 200 mq, dotata di maxischermo per cine-proiezioni (Mediateca), con almeno 100 posti; una zona d’ingresso con postazioni di computer con allaccio internet wireless (da 5 a 10) fruibili gratuitamente e un ufficio reception per utenti di vario tipo e turisti. Il passaggio per l’inserimento degli sportelli Infornagiovani e Informadonna, dunque, necessita di una rimodulazione del progetto, di un incontro a tre Comune-Provincia-Regione, di una nuova apposita convenzione. Chissà quanto tempo ci vorrà, chissà se la nuova Amministrazione comunale che uscirà dalle imminenti elezioni ne farà una priorità.
In ogni caso, i fondi per il garantire il funzionamento dell’Informagiovani per il 2013 ci sono, 10 mila euro che arriverebbero dall’assessorato regionale alle Pari Opportunità. Ma il servizio resta ridotto ai minimi termini. I giovani non sanno nemmeno cha ha riaperto (per modo di dire) il 15 aprile presso l’assessorato al Viale della Vittoria.
La chiusura era arrivata quasi all’insaputa degli stessi operatori, quattro dipendenti più due collaboratori: il 25 marzo scorso si erano visti interrompere l’erogazione della corrente elettrica. La cooperativa di gestione non si era rassegnata. Era riuscita a formulare un accordo per sostenere a sue spese l’affitto in corso Garibaldi. Al Comune, in cambio, chiedeva uno sforzo economico per una diversa convenzione tale da potenziare i servizi allo sportello. In Comune avevano risposto picche. Serrande abbassate quasi all’improvviso. Poi il comunicato municipale agli organi di stampa, per la beffarda riapertura, un po’ troppo “di facciata”, al quarto piano della palazzina al viale della Vittoria 37.