DA ANNI SI FRONTEGGIANO LE DUE TEORIE

del dottor Giorgio Rossi

 Nonostante le numerosissime ricerche delle più importanti università del mondo e le ingenti risorse economiche investite dai governi di parecchi Paesi, a tutt’oggi non siamo ancora in grado di stabilire la vera origine del cancro.

Due scuole di pensiero si fronteggiano da decenni:

a) almeno i 2/3 dei tumori umani avvengono per un evento del tutto casuale che provoca una mutazione del DNA, pertanto un’alterazione del patrimonio genetico, che avviene durante le fisiologiche divisioni cellulari ( teoria della “cattiva sorte”);

b) la maggior parte dei tumori sono invece provocati dall’ambiente e da sbagliati stili di vita; pertanto fumo di sigarette, inquinamento, dieta ricca di grassi , ecc. sarebbero la causa di una mutazione del DNA da cui poi trae origine la cellula trasformata in senso cancerogeno.

 

A Gennaio del 2015 gli scienziati della Johns Hopkins University avevano pubblicato su Science uno studio a favore della teoria (a) sostenendo che il rischio di cancro è fortemente correlato con il numero totale di divisioni cellulari che avvengono normalmente per un auto mantenimento delle caratteristiche interne dei singoli tessuti. Durante tali divisione e in modo del tutto causale può avvenire a livello genetico ( DNA) una mutazione, una alterazione che da origine alla cellula trasformata in senso tumorale.

 

A fine dicembre dello stesso anno (la scorsa settimana) su Nature è apparso uno studio dei ricercatori della Stony Brook University che, al contrario, sostengono a la teoria (b).

 

A tal fine riportano una serie di prove a favore dell’influenza dell’ambiente e dello stile di vita , in particolare :

 

− gli studi epidemiologici sugli immigrati dimostrano che chi si trasferisce da un paese con bassa incidenza di cancro in uno con tassi più alti acquisisce le stesse probabilità di ammalarsi della popolazione del nuovo paese;

 

− studi recenti hanno dimostrato che le mutazioni cellulari in molti tipi di cancro sono dovute, in grande percentuale, a fattori esterni;

 

− i dati statistici del National Cancer Institute mostra che i tumori in aumento sono legati a fattori ambientali;

 

− un modello computazionale che mima il processo di sviluppo dei tumori dimostra che i processi interni solo raramente possono venire considerati fattori di rischio indipendentemente da quelli esterni.

 

Giungere ad una definitiva dimostrazione dell’origine del cancro ha un enorme valore al fine dell’organizzazione delle giuste strategie di prevenzione, ricerca e salute pubblica.

D’altro canto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità da sempre sostiene l’importanza di un’alimentazione sana, di una costante attività fisica o di smettere di fumare.