TORINO, 20 MAGGIo ’13- Lo scrittore trova le parole per esprimere quello che molte persone pensano, ma non riescono a dire con esattezza. Il suo impegno può aiutare la maturazione di una coscienza civile unitaria. È il filo conduttore del progetto “Educazione ai sentimenti” – presentato, al Salone del Libro di Torino, presso lo stand della Regione Marche – da Dacia Maraini, nell’ambito delle attività del Centro Studi Marainiano istituito a Senigallia. La città ha avviato un proficuo rapporto di collaborazione con la Maraini per la valorizzazione delle opere di teatro civile della scrittrice. Il conferimento della cittadinanza onoraria è diretta conseguenza del progetto che il Comune di Senigallia sta portando avanti, in collaborazione con la Regione Marche e l’AMAT, per la valorizzazione di queste opere che la scrittrice ha iniziato a scrivere a partire dalla seconda metà degli anni ’60. “A Senigallia ho trovato amministratori molto sensibili ai temi della cultura – ha affermato la Maraini – La cultura è la nostra ricchezza. Sono soldi spesi bene. Tagliando i fondi alla cultura si chiudono occasioni di guadagno per il nostro Paese. I tagli vanno fatti dove incidono sulle spese, non sul guadagno. I turisti vengono in Italia per le nostre città d’arte, la nostra cultura, la nostra musica. A Senigallia ho trovato una città con un passo contrario rispetto al panorama nazionale. Sa coinvolgere le scuole in modo intelligente, fa partecipare i ragazzi, sapendo che hanno bisogno di conoscenza. Oggi c’è una richiesta di pensiero che non viene soddisfatta, ma che può esserlo se canalizzata attraverso i libri e il teatro”. Maraini ha poi nuovamente rimarcato che quelli spesi in cultura “non sono soldi persi, ma guadagnanti: non solo dal punto di vista culturale, ma economico. Con la cultura si mangia. La nostra ricchezza è rappresentata dall’industria culturale”. Dacia Maraini va spesso nelle scuole italiane per incontrare e dialogare con i ragazzi. Parla con calore e con quella capacità di suscitare sentimenti attraverso le parole che è proprio dei grandi scrittori. Gli studenti l’ascoltano in silenzio e senza perdersi un respiro. Il progetto avviato a Senigallia dimostra che “bisogna partire dalle scuole e avere fiducia dei giovani, scommettere sui loro sicuri talenti, perché la letteratura ha sempre a che fare con la passione civile”.
In precedenza lo stand della Marche ha ospitato altre presentazioni che hanno richiamato un pubblico attento. Umberto Curzi e Lucrezia Ercoli hanno illustrato il progetto “Esercizi di popsophia, anteprima della nuova casa editrice e-book Popsophia Kultur”. È un’iniziativa editoriale dell’unica associazione culturale che promuove i temi della pop filosofia in Italia. Nasce con l’obiettivo di raccogliere e condividere riflessioni sulla contemporaneità. I testi pubblicati saranno disponibili in formato e-book e distribuiti online sul sito www.popsophia.it e sulle maggiori piattaforme di commercio elettronico.
Un altro appuntamento ha riguardato il concorso “Storie da biblioteca”, organizzato da AIB/Marche, Associazione alberghi del Libro d’Oro, Associazione culturale Racconti di Città. Si è svolto nella seconda metà del mese di ottobre 2012. Ha coinvolto 95 partecipanti che, armati di penna e macchina fotografica, si sono avventurati fra gli scaffali di 13 biblioteche marchigiane, per la gran parte comunali e quelle carcerarie di Fossombrone, Montacuto e Pesaro, oltre alla biblioteca “Gentili” di Macerata. Sono pervenute 230 elaborazioni (73 racconti e 157 foto). I vincitori avranno l’opportunità di collaborazioni freelance per un gruppo di aziende turistiche che legano la loro immagine al dono di un libro ai propri ospiti.
Altra iniziativa da segnalare è quella di “Immobilarte. Sogni a km 0” di Paola Mariani (ed. Comunication Project). Un libro fotografico tratto da mostre realizzate in case in vendita. L’idea dell’autrice (agente immobiliare con forte passione per l’arte) viene raccontata con le fotografie del Cinefotoclub di Recanati,). La stessa Casa editrice ha proposto anche “Guarda chi si vede” di Elena Belmontesi. Un libro per ragazzi, ambientato in un paesino alle pendici dei Monti Sibillini: Smerillo. Porta di ingresso al Parco nazionale dei Monti Sibillini, Smerillo diventa lo scenario per dieci animali che raccontano e insegnano ai ragazzi i segreti della natura, l’amore per l’ambiente, la cultura del rispetto.
LA REDAZIONE