DAL 20 AL 27 LUGLIO 2014, TRA I MONTI SIBILLINI, NEI PICCOLI BORGHI MEDIEVALE DI SMERILLO E MONTEFALCONE APPENNINO.
Il festival “Le Parole della Montagna”, incontro tra mito e realtà, natura e spiritualità, poesia e filosofia, avventura e meditazione, giunto alla quinta edizione, è stato presentato questa mattina nella sede regionale dall’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini, insieme al Sindaco di Smerillo, Antonio Vallesi e dal direttore artistico Simonetta Paradisi.
L’evento si svolge dal 20 al 27 luglio 2014, tra i Monti Sibillini, nei borghi di Smerillo e Montefalcone Appennino, in provincia di Fermo, luoghi incontaminati e dalle illimitate vedute panoramiche, dal sapore magico ed affascinante, dove regnano ampi spazi ed “sovrumani” silenzi che divengono occasione di riflessione.
“Si tratta di un’iniziativa di grande pregio e qualità culturale, ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura Pietro Marcolini, impreziosita dall’impegno civile che la tiene in vita. Il ricco programma, di rango nazionale, in un contesto di piccole dimensioni, s’interroga sulle ragioni profonde dell’esistenza, muovendo dal tema di quest’anno che è il silenzio. Per ricercarne insieme il senso vengono chiamati a raccolta esperienze, anche estreme, come quella dell’alpinismo o del deserto, arti come quella poetica o l’ascesi intellettuale rigorosa della filosofia, fino alla solitudine eremitica del religioso. Inoltre, nel segno della qualità, questo festival fa da attrazione polare per le attività ricettivo turistiche alberghiere e si candida a rappresentare la bellezza di un grappolo di comuni dell’entroterra marchigiano che non si arrendono, resistono “in silenzio”, ma sanno rilanciare. Anche per questo sosteniamo convintamente l’iniziativa – aggiunge Marcolini – frutto dell’impegno civile degli amministratori che sono veri e propri volontari civili che difendono il territorio e lo rianimano”.
La montagna viene così vissuta nel suo aspetto naturalistico, grazie alle escursioni organizzate con la collaborazione del CAI Sezione di Amandola nei luoghi più inesplorati ed affascinanti dei Monti Sibillini, che diventano esperienza personale dell’ascendere e che, arricchite con sorprendenti spettacoli e reading, producono sensazioni ed emozioni, che vanno ben oltre la mera percezione fisica. Ma la montagna viene presentata anche e soprattutto nel suo significato allegorico, quale luogo di incontro tra l’umano e il divino; la sua altezza, la sua maestosità e la sua inaccessibilità rappresentano un inesauribile cammino, un’ascesa verso il trascendente e verso l’incontro profondo con sé stessi.
Ogni anno viene proposto un tema specifico, che prende spunto da una parola suggerita proprio dal valore della montagna. Il tema della edizione 2014 è appunto “Il Silenzio“, inteso non come mera assenza di suoni e parole, ma come tempo e spazio della comunicazione vera, condizione essenziale per la relazione autentica con sé e con l’altro.
IL PROGRAMMA
Il Festival propone un ricco e intenso programma che, con la partecipazione di alpinisti, filosofi, artisti, poeti, teologi, spazia dai convegni alla poesia, dagli spettacoli di musica e teatro alle mostre di arte, dalle escursioni ai momenti di convivialità e degustazione di prodotti tipici.
Il 24 luglio si entra nel vivo del festival con l’inaugurazione della mostra fotografica “INTO THE SILENCE” di Carlo Bevilacqua, scatti di grande forza espressiva sull’eremitaggio contemporaneo. Seguiranno poi, la documentarista Carla Perrotti che parlerà delle sue esperienze nei “deserti”; Luciano Manicardi, vicepriore della comunità monastica di Bose, tratterà de “la voce del silenzio”; Espedita Fisher, scrittrice e giornalista, condurrà i presenti nel “mondo degli eremiti”. Non potevano mancare incontri con chi ha fatto della montagna la propria vita; ecco allora l’intervento degli alpinisti Spiro Dalla Porta Xidias, sul tema de “l’etica dell’alpinismo”, Silvio “Gnaro” Mondinelli, condividerà l’esperienza dei suoi quattordici ottomila metri, Enrico Camanni narrerà l’esperienza del “viaggio verticale e il silenzio dell’abisso”. Raffinati spettacoli di musica e poesia, concludono le serate.
Un agorà poetico segna l’evento d’eccezione di questa edizione: poeti di grande valore, quali Franco Loi, Filippo Davoli, Davide Rondoni, Paola Loreto e molti altri, si riuniranno a Smerillo durante le giornate di festival per condividere riflessioni sul tema del silenzio e scrivere versi poetici. E poi momenti di convivialità, oltre ad un mercatino ed una tenda letteraria per la presentazione e vendita di libri sulla montagna e non solo.
Una sezione è dedicata ai bambini, a cura di Elena Belmontesi, con passeggiate con gli asini ed animazione nel bosco di Smerillo, in compagnia di un mimo. Nei pomeriggi si terranno laboratori a misura di bambino con giochi sul tema del silenzio. Nelle giornate dal 21 al 23 luglio, si svolgerà invece a Montefalcone Appennino, la manifestazione “Aspettando il Festival”, con attività sportive, esercizi di calata in corda doppia, corsi di hatha yoga e tai chi, momenti di convivialità e degustazione di prodotti tipici, per finire con serate di cinema.
Per il soggiorno durante il festival, le strutture ricettive del territorio offrono dei pacchetti turistici in armonia con il programma, all’insegna della cultura, arte natura ed enogastronomia. Una vacanza di qualità, per un pubblico raffinato, per un fine settimana dove, unitamente alla scoperta dei meravigliosi luoghi del territorio piceno, si potrà godere di una manifestazione culturale esclusiva (www.vacanzesibillini.it – www.albergodiffusosmerillo.com)
La ricchezza e la varietà del programma, l’amenità dei luoghi, la profondità dei contenuti rendono il Festival della Montagna un evento unico ed imperdibile.
Maggiori informazioni sono reperibili sul sito www.leparoledellamontagna.it