“Le scarpe del tuo numero” in libreria

AUTOBIOGRAFIA DI GINO CORTUCCI

 xFed  cover scarpte tuo numero– ANCONA – di Chiara Napoli – “La vita ci dà sempre un’altra possibilità, si dovrebbe sempre trovare la forza per rialzarsi”. Inizia così l’autobiografia dell’anconetano Gino Cortucci, “Le scarpe del tuo numero”. Un racconto sincero, di chi ha voluto condividere con noi le gioie e i molti dolori della vita. L’inizio è ambientato in campagna, tra le colline di Agugliano, dove il protagonista è nato e cresciuto fino all’età di tre anni, quando si è trasferito nella vicina Ancona. L’infanzia difficile, i sacrifici economici, la scuola… tutte esperienze che hanno formato l’autore e l’hanno fatto diventare l’uomo che possiamo conoscere grazie a questo libro. Finita l’adolescenza, nella vita di Gino entra Alessia. Lui la descrive come una ragazza entusiasta, espansiva e soprattutto innamorata. Non trascorre molto tempo che dalla loro relazione nascono due splendide bambine, un evento che tuttavia cambia le dinamiche di coppia e determina il sorgere di problemi. Dal punto di vista economico Gino si trova in un periodo di grande successo, destinato però a non durare. Così come il suo rapporto con Alessia. Le controversie fra i due aumentano, giungono al punto di rottura. Anche il mercato del lavoro sta cambiando, con l’arrivo dei centri commerciali Gino è costretto a chiudere per fallimento la sua attività e a indebitarsi. A 47 anni si trova solo, senza un lavoro, in cerca di un nuovo inizio. Torna a vivere dai genitori e mette in discussione la sua vita; non riesce ad accettare la sua nuova situazione e cerca conforto negli amici. La prima donna con cui inizia una relazione gli viene presentata proprio da un’amica. Si chiama Giulia: è più giovane di lui, con molte ambizioni lavorative… ed è già fidanzata. Tra i due nasce un feeling che scaturisce in una relazione tormentata destinata a finire. Nella vita di Gino si alterneranno altre donne: come Andrea, Lisa, Consuelo. Ma ognuna di queste storie, anche se vissute con passione e impegno, non è destinata a durare. Dopo periodi di depressione e solitudine arriva finalmente per Gino l’occasione occupazionale che gli consente di riscattarsi e di rimettersi in piedi economicamente e psicologicamente.

Tra le pagine emergono le confidenze di un uomo dall’animo gentile, con molti valori, sogni e speranze. L’autore non si risparmia, non si nasconde dietro le parole; al contrario le usa per renderci partecipi dei suoi sentimenti e delle sue riflessioni. Inevitabile il “transfer” emotivo dallo scrittore al lettore, il quale riesce perfettamente ad immedesimarsi e a vedere nel racconto “qualcosa di se”. Leggendo non si può fare a meno che pensare che le cose possono cambiare da un momento all’altro. Prima la vita ci sorride. Poi, per una serie di circostanze spesso da noi totalmente indipendenti, le cose prendono una piega diversa. La forza di ognuno sta proprio nell’affrontare le avversità e cercare di andare avanti non venendo mai meno ai propri principi, non cambiando per gli altri o perché le situazioni sono difficili. Saper vivere non è una cosa (affatto) semplice.

(articolo tratto da Urlo-mensile di resistenza giovanile)

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