COORDINAMENTO PROVINCIALE E CULTURA DELLA LEGALITA’
di Sergio Dubbini
Esiste e resiste la definizione “Marche isola felice”: fenomeni delinquenziali marginali, elevati livelli di sicurezza, qualità della vita superiore a quella media nazionale. Ma proprio perché tendenzialmente “felici”, le Marche possono essere terreno ideale per il diffondersi della criminalità organizzata, mafiosa e para-mafiosa, radicatasi anche in regioni come la Lombardia. Le recenti indagini sulle infiltrazioni mafiose al Cantiere Navale di Ancona dell’aprile 2013 ne sono la conferma. Importante quindi l’iniziativa degli studenti universitari di Gulliver per attivare anche nel capoluogo dorico la presenza di “Libera”. Un’associazione nazionale, nata nel sud Italia, che da anni rappresenta un baluardo sociale contro l’operato delle organizzazioni criminali. Libera ha reso le terre sequestrate alla mafia fertili di opportunità di lavoro, lavoro di qualità che rafforza la legalità. Da sabato 7 dicembre, durante un incontro nella sede Gulliver di via Saffi, Libera è anche un coordinamento locale, che raccoglie nella provincia di Ancona, appunto, “associazioni, nomi e numeri contro le mafie”. Lo scopo di Libera Ancona? Creare e diffondere nei nostri territori un supporto informativo e orientativo concreto per chiunque – imprenditori grandi e piccoli, commercianti e altri soggetti economici – dovesse entrare in problematico contatto con emanazioni del potere mafioso. Un obiettivo che verrà rafforzato in occasione della “Giornata contro le mafie”, quando Ancona sarà sede di una manifestazione regionale, nell’ambito di una mobilitazione che coinvolgerà altre città italiane.
Nel frattempo, si può approfittare delle feste natalizie per sostenere Libera acquistando anche on line (http://bottegaliberaterra.it/it/home) i prodotti della Bottega Libera Terra, scegliendo tra vini, legumi, pasta, conserve, dolci e altre delizie.
Per informazioni: tel. 348/0388855 (Libera Ancona),
329/6038599, 339/4567090 (Gulliver) – www.libera.it
(tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)