UN’ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA IPERATTIVA
OSIMO (AN) – di Lucia Principi –
Una casa colonica immersa in un’area verde di quasi 200 metri quadri, a due passi dal fiume Musone: da qui è partito il progetto de “La Confluenza”, associazione onlus nata nell’aprile 2012 e da allora con sede in via Capanne 11, nella periferia di Osimo (AN). Il progetto, partorito da Stefano Belli e Luciano Falappa, ha preso forma dalla fusione di due realtà preesistenti e con base nello stesso edificio: l’associazione “Osimoambiente” (che ha dato vita a “L’Aulaverde – La Confluenza” e al “CEA Casa degli Alianti”), trasformando i 7 km del Musone in un grande giardino-scuola, con sentieri, percorsi didattici, aree ristoro; l’Agesci Gruppo Scout Osimo 1, che punta a trasformare la casa colonica in un Centro di Educazione Ambientale (CEA) riconosciuto dall’ente Regione. Le attività e i progetti promossi puntano a trasmettere ai giovani (e non solo) la coscienza e il rispetto dell’ambiente, delle biodiversità animali e vegetali, del mondo agricolo. Sono volontari particolari, i membri de “La Confluenza”, perché dotati di varie competenze: tra loro ci sono entomologi, fotografi, laureati in Scienze ambientali, esperti di mondo rurale e sviluppo sostenibile. Fondamentali poi le collaborazioni con aziende agricole, enti e altre associazioni del territorio, ad esempio il museo del Covo di Campocavallo, al quale “La Confluenza” si appoggia spesso per organizzare laboratori sull’arte dell’intreccio delle spighe di grano. Tra i progetti attuati, indirizzati principalmente agli studenti (dalle scuole materne alle secondarie di primo grado locali), vanno segnalati: “Oggi faccio il contadino”, che pone i ragazzi a contatto con l’agricoltura biologica, attraverso il lavoro diretto sull’orto e il frutteto gestiti dall’associazione; “La natura ricicla e l’uomo?”, indirizzato alla conoscenza del compostaggio e del riciclaggio consapevole. Ad aprile riprenderà il progetto “Colornat”, sulla scoperta dei biocolori, ossia dei pigmenti naturali estraibili dalle piante. E’ rivolto agli adulti il laboratorio sulle erbe spontanee, partito a gennaio (previsti altri 3 incontri, il primo dei quali il 12 aprile), per tramandare una consapevolezza utile per la vita: “Magari nessuno dei partecipanti cucinerà mai le orecchiette con le ortiche – dicono i membri dell’associazione – ma alla fine sapranno che non tutte le erbe spontanee sono inutili”. Il periodo primavera-estate è il più proficuo: escursioni in bici, passeggiate lungo i sentieri (con l’ausilio di una cartellonistica su fauna e flora della zona), serate a tema come “Al buio nella natura” o “Natura e arte sotto le stelle”. Le proposte sono molte, come i progetti in cantiere. Unica pecca la struttura: la casa di cui l’associazione usufruisce, ottenuta in sub-commodato tramite bando comunale, di proprietà della Provincia di Ancona ma detenuta dal Comune di Osimo in qualità di commodatario, ha bisogno di lavori di sistemazione. Ad oggi, solo il piano terra è regolarmente agibile e attrezzato; il tetto e il piano superiore andrebbero ristrutturati. Non ci sono fondi pubblici, ma “La Confluenza” si sta adoperando per allacciare un dialogo con Comune e la Provincia: la messa a norma dell’intero stabile potrebbe dar vita a un progetto di turismo sostenibile, che assicurerebbe più visibilità alla zona e creerebbe posti di lavoro. Vista la natura associativa della realtà, “La Confluenza” richiede ai soci un tesseramento annuale (quota minima 20 euro, ridotti a 15 per aspiranti soci con familiari già iscritti).
Per maggiori informazioni: tel. 3407720361 – www.laconfluenza.it – www.facebook.com/laconfluenza – info@laconfluenza.it
(articolo tratto da Urlo mensile di resistenza giovanile)