IN 3500 A PRIMO PIANO FESTIVAL
ANCONA – di Alessandra Milzi – È stato un vero inno alla pace e all’integrazione il magnifico concerto di Noa, in piazza Ugo Bassi ad Ancona, con cui il 9 luglio scorso è stato inaugurato il Primo Piano Festival.
In una piazza gremita da circa 3500 persone, nel quartiere sicuramente più multietnico della città, la musica ha regnato sovrana per due intense ore. Batteria, contrabbasso, chitarra percussioni. E la voce di Noa, potente e limpida. “Musica per abbattere i muri e farci sentire quante cose ci uniscono”, ha annunciato l’artista dal mega palco allestito dal Comune in piazza Ugo Bassi.
Splendida nei suoi abiti volteggianti e candidi. Grintosa alle percussioni. Penetrante con la sua voce. Dolce e sorridente durante tutto il concerto. Noa ha catturato il pubblico coinvolgendolo, duettando con esso nel famoso pezzo “I don’t know” e salutandolo a chiusura concertocon “Shalom”, che significa pace, un vero e proprio regalo augurale che rivolto alla platea, comunicando un’idea della vita che esclude l’odio e il pregiudizio.
Noa nasce in Israele a Tel Aviv da famiglia ebrea di origini yemenite.All’età di due anni si trasferisce con la famiglia a New York dove il padre, professore universitario aveva ricevuto un incarico, ma a 17 anni, adolescente e in piena crisi di identità, sente il richiamo della sua terra natia e decide di tornare in Israele. Si arruola obbligatoriamente nell’esercito per due anni e poi può proseguire la sua formazione musicale già cominciata a New York.
Nel 1991 il suo debutto.Nel 1994 esce il suo primo lavoro intitolato semplicemente “Noa“, da cui è tratto uno dei suoi brani più noti, il già citato “I don’t know”.Il secondo album in studio, “Calling”, è del 1996. Nel 1997 Roberto Benigni la sceglie per interpretare “Beautiful that way”, colonna sonora del suo film “La vita è bella”.
Più volte da allora Noa è tornata in Italia, Paese che ama, e proprio con il brano “Mare nostro”, canzone che evoca un ponte ideale tra culture differenti, Noa ha aperto il suo concerto nel rione Piano ad Ancona.
Nel 2006 è stata nominata Ambasciatrice di buona volontà dalla FAO
Con le sue canzoni Noa porta nel mondo il dolore per la guerra e il terrorismo, ma anche le sincere speranze di pace, di molte parti della società israeliana.